Provenzano a GS.it: “Ho vissuto una grande annata. Futuro? Sentirò lo Scordia, altre proposte…”

Ha fatto quasi sempre grandi campionati, anche in categorie superiori, ma mai come quest’anno con la maglia dello Scordia più che centrocampista bisogna considerarlo bomber. Ci riferiamo a Girolamo “Mimmo” Provenzano, con lui abbiamo fatto il punto della situazione. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mimmo, partirei da un bilancio della stagione. Si poteva fare di più?

“Sì, potevamo partire meglio. L’estate scorsa ci sono state difficoltà varie, quindi di fatto siamo partiti in ritardo e questo all’avvio ci ha penalizzato un po’. In ogni caso la nostra stagione è stata ottima”.

Secondo te, a bocce ferme, ci sono i nove punti di differenza dal Città di Messina che è arrivato primo?

“Loro hanno fatto un campionato eccezionale, ma i 9 punti non ci sono affatto. Ogni anno c’è un outsider, quest’anno il Città di Messina è andato forse anche oltre le proprie aspettative, a loro vanno solo fatti tanti complimenti”.

Passiamo alla tua stagione…

“Sono molto soddisfatto, ho dato tutto. Per qualche partita mister Pensabene mi ha fatto giocar da mezzala, se me lo avessero detto qualche anno fa li avrei presi per pazzi (ride, ndr). Ho segnato anche parecchio, 13 gol per un centrocampista non sono pochi, quindi il mister ci ha visto bene”.

Qual è il gol più bello?

“La punizione con il Rosolini allo scadere. Era una partita delicata, senza i tre punti non avremmo raggiunto la terza posizione e al di là di questo onestamente è stato un bel gol”.

Adesso? Non mi dare la risposta banale…

“Non c’è nulla di sicuro. A Scordia sto bene, non mi dispiacerebbe continuare qui. Anche perché credo che, con qualche piccola miglioria, si potrebbe puntare a migliorare la scorsa stagione. Non dico arrivare primi per scaramanzia (ride, ndr). Per adesso sono in vacanza e ho staccato, tra qualche giorno valuterò le proposte che arriveranno”.

Precedenza allo Scordia quindi…

“Beh sì, ma ovviamente ascolto tutte le proposte. Sicuramente prima di prendere qualsiasi decisione mi confronterò con il direttore Strianese che ritengo un professionista serissimo. L’anno scorso, nel corso del mercato di dicembre, mi aveva contattato il Licata ma non me la sentivo di lasciare un qualcosa che avevo iniziato. Onestamente sono stato tentato, i gialloblù hanno un progetto importante ed in queste categorie è difficile trovare società così serie”.

Tornare a giocare in Serie D ti piacerebbe?

“Sinceramente negli ultimi due anni ho rifiutato tutte le proposte. Sia perché non volevo allontanarmi da casa, ma anche e soprattutto perché neanche in D è facile trovare progetti seri e società solide. Ho avuto la fortuna di conoscere Rosario Gallo, persona squisita e seria a livelli inverosimili. Probabilmente qualche anno fa se non avessi conosciuto lui non sarei sceso di categoria, ma credimi che il presidente è un grandissimo. Lui rispetta la parola, cosa che nel calcio praticamente non esiste più”.

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Dario Li Vigni