Intervistato dai ragazzi della redazione giornalistica de “L’ Albero” dell’I.C. “Falcone Borsellino”, il centrocampista della Pro Favara, Vito Lupo, ha spiegato:
“Se non fossi riuscito a fare il calciatore? Una bella domanda, sono riuscito a fare della mia passione il mio lavoro. Ho pensato poco a quello che poteva essere. Però mi piace gestire, supervisionare tutto, penso che avrei aperto un’attività, qualcosa di mia proprietà”.
“Una palla penso riesca a far sorridere tutti. La bellezza di giocare per strada mi ha fatto appassionare. In questo lavoro ogni giorno succede qualcosa che ti ostacola nel raggiungere un obiettivo, i sogni si possono infrangere. Gli ostacoli ci sono, ma se si crede in quello per cui hai lavorato è difficile che qualcuno ti possa fermare”.
“Il mio sogno più grande? Ho 34 anni, sono grande e mi restano probabilmente pochi anni di carriera. Mi godo la partita di domenica, magari sarà l’ultima così importante, anche se negli anni ho avuto la fortuna di giocarne diverse. Mi sto godendo e mi godrò i giorni che mi porteranno a giocare queste partite”.