Il ds della Pro Favara, Tino Longo, commenta così l’eliminazione dai play off nazionali di Eccellenza:
“Ho costruito una squadra fatta da bravi ragazzi e gente educata, professionisti nel settore pur giocando tra i dilettanti. Dal 31 luglio, giorno del raduno, al 2 giugno il gruppo è stato sempre coeso e lo spogliatoio unito. Con lo staff tecnico c’è stata sempre sintonia, sia durante il mercato estivo che anche in quello di dicembre. Ogni scelta, in entrata ed uscita, è stata sempre oculata con il pieno appoggio di una dirigenza che ringrazio e che non si è posta limiti economici pur di rendere competitivo un gruppo reduce da due campionati terminati ai play off. Quest’ anno ci credevamo di più. Competitivi in ogni reparto, abbiamo aggiustato il tiro in qualche settore in corso d’opera. In campionato siamo stati un rullo compressore (dieci vittorie consecutive fuori casa non si fanno per caso), abbiamo pagato pesante qualche episodio ed ingenuità che alla fine hanno fatto la differenza con la Nissa. Non voglio cercare alibi ma giocare la prima parte del campionato in altri campi con il “Bruccoleri” cantiere non è stato d’aiuto. Così come abbiamo avuto una infermiera piena per lunghi mesi (Erbini, La Piana, Miano, Marino, Retucci gli atleti fermi per lunghi mesi) che ci ha ridotto in certe partite con una rosa limitata. Ma chi è andato in campo ha dato il massimo e le vittorie in trasferta a Caltanissetta e Mazara hanno lanciato il segnale di una squadra di carattere. Purtroppo usciamo dagli spareggi nazionali senza perdere. Il regolamento è questo e va accettato”.