Prima penalizzazione in Serie A: “L’azionista è in difficoltà” | Retrocessione certa

I proprietari del club sono in difficoltà e le conseguenza potrebbero essere devastanti.

Gestire un club di Serie A comporta enormi difficoltà economiche, poiché i costi per sostenere una stagione calcistica sono elevatissimi. Tra stipendi dei giocatori, trasferimenti, e investimenti in infrastrutture, i proprietari devono affrontare continui esborsi. Il monte salari rappresenta una delle voci di spesa principali, con ingaggi spesso multimilionari per mantenere talenti di livello internazionale.

Le spese operative quotidiane, come la gestione dello stadio e le trasferte, aggiungono ulteriore pressione sui bilanci societari. A ciò si sommano i costi per le infrastrutture, dalle strutture di allenamento fino alle spese per ristrutturazioni o nuove costruzioni di impianti sportivi, essenziali per rimanere competitivi.

Inoltre, la variabilità delle entrate legate a sponsor e diritti televisivi rende ancora più complesso mantenere l’equilibrio finanziario. Il calo di spettatori o un’annata meno brillante possono ridurre drasticamente gli introiti, mettendo a rischio la stabilità economica del club.

In questo contesto, molti proprietari devono affrontare difficoltà nel rispettare i parametri del fair play finanziario, imposto dalle autorità calcistiche. La capacità di mantenere le finanze sotto controllo, pur garantendo una squadra competitiva, rappresenta una sfida continua per i club di Serie A.

Il ‘caso’ Genoa

777 Partners, il gruppo proprietario del Genoa, sta affrontando difficoltà economiche legate a investimenti significativi nel club e a una gestione finanziaria complessa. La sfida principale deriva dai costi elevati per mantenere una squadra competitiva in Serie A, uniti a ricavi limitati, soprattutto in periodi di crisi economica generale o di cali di prestazioni sportive.

La società deve inoltre fare i conti con la necessità di ristrutturare e ottimizzare le operazioni finanziarie del club, cercando di bilanciare gli investimenti e mantenere il rispetto delle normative economiche calcistiche.

Le parole di Zangrillo

Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha così commentato la situazione: ” La società ha anche dei problemi di ordine strutturale, amministrativo, gestionale. Abbiamo un socio di riferimento che ha dei problemi, la cui natura verrà valutata e giudicata e porterà a conseguenze che nessuno di noi è in grado di prevedere”.

“Ogni buon comandante che vive una situazione di difficoltà, come succede oggi all’ad, deve poter pensare di puntare sul resto della truppa. Io sono sempre stato a disposizione, però tutti coloro che in questo momento fanno parte della società devono andare in un’unica direzione. Devono essere banditi personalismi, fughe in avanti e invasioni di campo. Questo vuol dire che ciascuno deve fare la propria parte, nel proprio ambito”, continua Zangrillo.