Polizia a casa del calciatore: Mia moglie è caduta dal settimo piano | Arresto in flagrante
Le vicende di alcuni sportivi coinvolti in crimini legati alle loro mogli hanno spesso catturato l’attenzione mediatica, lasciando un segno indelebile sia sulle loro carriere che nella percezione pubblica. Uno dei casi più noti è quello di O.J. Simpson, ex stella della NFL, accusato dell’omicidio della sua ex moglie Nicole Brown e del suo amico Ron Goldman nel 1994. Il processo, seguito da milioni di persone, si concluse con l’assoluzione penale, ma Simpson fu giudicato responsabile in sede civile, sollevando dibattiti sulla giustizia americana.
Oscar Pistorius, campione paralimpico sudafricano, è un altro esempio emblematico. Nel 2013, Pistorius sparò e uccise la fidanzata Reeva Steenkamp nella sua abitazione, sostenendo di averla scambiata per un intruso. Il caso, che suscitò enorme clamore, portò a un processo complesso e a una condanna per omicidio colposo, successivamente inasprita a omicidio volontario. La vicenda mise in luce anche la problematica relazione tra fama, responsabilità e violenza domestica.
Anche in Europa non mancano esempi simili. L’ex calciatore francese Tony Vairelles è stato coinvolto in una controversia giudiziaria per presunta violenza domestica e minacce contro la sua compagna, sebbene il caso non abbia raggiunto la stessa risonanza internazionale. Questi episodi hanno spesso sollevato interrogativi sull’equilibrio mentale e le pressioni vissute da sportivi di alto livello.
Un altro caso famoso è quello del pugile americano Carlos Monzón, leggenda della boxe negli anni ’70, che nel 1988 fu condannato per l’omicidio della moglie Alicia Muñiz. Monzón, noto per la sua personalità controversa dentro e fuori dal ring, morì in un incidente stradale durante un permesso carcerario. Questi episodi mettono in evidenza quanto la fama e il successo non garantiscano equilibrio emotivo né immunità dalle tragedie personali.
L’ex calciatore colpito nell’occhio da un proiettile
Il triste protagonista di questa vicenda è Fernando Caceres, ex difensore argentino con un passato nell’Argentinos Juniors, nel River Plate, in Europa in Spagna ma soprattutto tra i convocati per l’Argentina nel Mondiale USA 1994. Circa 15 anni fa “El Negro” è stata vittima di una rapina.
Quattro malviventi hanno circondato la macchina dove viaggiava con la compagna, sparandogli un colpo di pistola in faccia che è entrato da un occhio arrivando alla base del cranio. Caceres miracolosamente si salvò, dopo un anno di ricovero tornò a casa ma costretto alla sedia a rotelle.
Femminicidio, suicidio o incidente?
Fernando Caceres è tornato alla ribalta nella cronaca argentina perché la compagna è morta dopo un volo di sette piani. Le Forze dell’Ordine stanno indagando, le ipotesi al vaglio sono quella del femminicidio, in casa c’erano solo loro due, del suicidio o dell’incidente. Attualmente non si esclude nessuna ipotesi.
Il calciatore, all’arrivo della Polizia, è stato trovato non sulla sedia ma seduto sul letto, però non è stato ancora interrogato. Si stanno approfondendo le indagini e si cercherà di caprine qualcosa dall’autopsia di Raquel Candia che a 45 anni lunedì ha perso la vita. Secondo quanto riportato da “Il Clarin” il fratello della vittima ha dichiarato che tra i due esisteva una relazione aggressiva.