Pizzo a GS.it: ‘’Punto della situazione giovanili siciliane. Ecco chi potrebbe finire in Nazionale’’

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Abbiamo intervistato Marco Pizzo, osservatore della Federazione Italiana

Abbiamo intervistato Marco Pizzo, osservatore della Federazione Italiana per le zone di Calabria e Sicilia, che si occupa di segnalare i giovani più interessanti da inserire nelle varie nazionali giovanili fino ad arrivare all’Under21. Con lui abbiamo fatto un po’ il punto della situazione e in esclusiva Goalsicilia.it ha anche fatto qualche nome dei ragazzi più interessanti della nostra terra.

RUOLO: “Sono l’osservatore tecnico di Sicilia e Calabria da sei anni per tutte le Nazionali che vanno dall’Under15 all’Under21”.

PALERMO: “Una delle poche squadre meridionali che investe nel settore giovanile. Ben coordinato da Baccin e Porchia, ci sono dei ragazzi davvero validi. Da poco ho visto alcuni 2002, giusto per fare qualche nome, mi hanno colpito Da Graca, Di Dio. Tra gli Allievi ci sono conferme come D’Amico, Mirko e Antonino Gallo oltre che Cannavò. Nell’Under16 spicca Angileri, capitano dei rosa e della Nazionale di categoria, davvero di prospettiva. Arrivando alla Primavera, ovviamente parlo degli italiani in chiave Nazionale, anche se ci sono stranieri bravini. Emergono Marson, già terzo portiere della prima squadra, Santoro è già stato convocato, e Ambro. Sono tutti ragazzi che vengono seguiti con un occhio particolare”.

LO FASO: “È stato un piacere vederlo esordire in A. Anzi, devo dirti che non mi sono meravigliato perché conosco le sue qualità già da tempo. Mi è dispiaciuto non abbia trovato il gol contro il Bologna, ci è andato vicino e deve avere più cattiveria. Io credo che in una futura proiezione arriverà ad essere tra i 20 migliori in Italia. Paragone? Come primo controllo e tecnica in velocità mi ricorda Bernardeschi, guardando oltre con le dovute proporzioni mi viene sempre in mente il giovane Cristiano Ronaldo”.  

TRAPANI: “Ha alcuni 2002 interessanti, due su tutti sono stati già convocati nel raduno di Catanzaro di pochi giorni fa. Si tratta di Mustacci e Valente. Per quanto riguarda gli Allievi seguiamo con attenzione, tra gli altri, Valenti e Marino. In Primavera gioca un 2000, terzino sinistro davvero valido di buona proiezione, che si chiama Martina”.

CATANIA: “Stanno ristrutturando e diventerà un ottimo settore giovanile con l’avvento sia di Lo Monaco, ma anche di Alessandro Failla e Mario Marino. C’è un 2003 che si chiama Le Mura che è davvero bravo”.

MESSINA, AKRAGAS, SIRACUSA: “Diciamo che attualmente sono società la cui attenzione principale va alla prima squadra. Per cui sono ancora in fase di sviluppo. C’è da dire che ci sono dei buoni concetti e degli ottimi dirigenti, per cui se gli danno la possibilità a breve qualcosa di buono la faranno”.

CROTONE: “Voglio citare anche questa calabrese, stanno lavorando bene ed ha fatto passi avanti notevoli sul settore giovanile. Lo dimostra che Borrello, classe 1999, è già stato convocato nell’Under18. Hanno tra l’altro preso Barbera, 2001, dal Messina che è un bel prospetto”.

BIG SOFFIANO GIOCATORI: “Difficile vedere un ragazzo locale arrivare e fare bene in prima squadra, spesso le grandi squadre italiane vengono a prelevarli portandoli su. Lo spiego in due modi. Il primo è ovviamente l’aspetto economico. Poi il top club non ha la possibilità di aspettare la crescita, quindi compra quelli già pronti sia fisicamente che tatticamente per i rispettivi settori giovanili”.

ESEMPI: “Francofonte, classe 2001, che è passato dal Trapani alla Juventus”.

ALLENATORI: “In queste categorie di ragazzi, il mister deve essere anche un buono psicologo, per assistere alla crescita dei ragazzi dal punto di vista umano. Importante ovviamente avere basi di preparazione tecnica per accompagnarli nella crescita calcistica. Ruolo molto delicato, non si può improvvisare”.

FAMIGLIA: “Semplicemente deve capire che i ragazzini giocano per divertirsi. Non possono risolvere i loro problemi economici”.

PROCURATORI: “Da un lato dovrebbero assistere i ragazzi, dall’altro evitare di illuderli promettendo mari e monti, come purtroppo fa qualcuno. Tutto ciò fa soltanto male a questi giovani calciatori”.

PRIMAVERA O LEGA PRO/SERIE D: “Dipende dalla situazione. Se è un ragazzino di proiezione importante, per esempio Lo Faso, anche se è in Primavera lo hanno tenuto per aggregarlo spesso alla prima squadra in A. È chiaro che se un ragazzo già da due anni fa la Primavera o la Berretti, è uno spreco lasciarlo lì perché per crescere ha bisogno di farsi le ossa in un campionato professionistico”.

“Vorrei aggiungere un grandissimo in bocca al lupo ad Agostino Calatabiano, il ragazzo che domenica dopo uno scontro aereo è finito in coma. Già vent’anni fa sostenevo che in ogni campo per ogni gara ci deve assolutamente essere un’ambulanza presente. Inoltre appoggio la proposta di fare giocare, soprattutto a livello giovanile, tutti i ragazzi con il caschetto”.