Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, l’ex ds tra le altre di Palermo, Genoa e Bari, parla del futuro della squadra rosanero:
“Il Palermo ha una base importante da cui ripartire. Questa è stata una stagione di assestamento, a mio avviso anche positiva soprattutto per come è andata nell’ultima parte. Filippi ha dimostrato di avere carattere e conoscere il mestiere. Si era deciso di puntare su Boscaglia, non sempre però le cose vanno come ti aspetti. E l’assenza del pubblico, per una piazza come Palermo, è un fattore determinante. Già al via, comunque, si vedeva che c’erano squadre più attrezzate. Castagniti comunque ha portato giocatori interessanti come Lucca, ma non è facile fare bene al primo anno. Se si integra l’organico di quest’anno, allora si può puntare alla B. C’è gente esperta per la categoria: De Rose, Valente, Pelagotti. E inoltre ci sono giovani promettenti, non solo Lucca ma anche Silipo, Marong o Doda. Lucca è migliorato molto e ha ancora ampi margini di miglioramento. Non so se il Palermo dovrà sacrificarlo subito, ma penso che il ragazzo voglia approfittare del suo exploit per il salto di categoria”.