Come riferisce il “Corriere dello Sport”, Maurizio Pellegrino, che rappresenta la Sigi, cordata interessata all’acquisto del Catania, fa il punto della situazione:
“I nostri legali e quelli della controparte sono in costante contatto, questo è positivo. Credo sia legittimo che qualcuno pensi che la nostra offerta non sia all’altezza, noi ne prendiamo atto e restiamo in attesa degli sviluppi. I tempi dovranno essere scanditi dal Tribunale, ma il tempo danneggia noi, la Sigi e lo stesso Catania. Ogni ora che passa va a influire sul progetto di costruzione del ‘Mondo Catania’, da come costruire la squadra a tutto il resto e questa non è la situazione migliore. Sembra anche che da qui a breve bisognerà giocare, il Catania cosa farà? Sarà in grado di affrontare l’impegno? Quando ci sono tutti questi interrogativi non è mai un bene. Io non posso che appellarmi a un forte senso di responsabilità da parte di chi è chiamato a stilare il piano, mi auguro che non ci si prenda tutti e sessanta i giorni. Per noi sarebbe un problema, per i motivi che ho spiegato. Alla fine potrebbe essere un problema per lo stesso Catania, che potrebbe ritrovarsi a dover cercare soci o compratori in una situazione da acqua alla gola”.