Il tecnico del Paternò, Alfio Torrisi, commenta così ai microfoni di “Rtc Quarta Rete” la sconfitta contro la Cavese:
“Vorrei fare i complimenti ai miei ragazzi per la prestazione offerta contro una squadra di categoria superiore, una corazzata. La Cavese ha tanti elementi che hanno fatto categorie superiori e uno staff tecnico che non devo certamente presentare io. Tatticamente l’abbiamo preparata con molta umiltà, in maniera perfetta. Abbiamo cambiato il modulo, giocando col 3-4-3 che in fase difensiva diventava un 5-4-1. Avremmo potuto passare in vantaggio, ma sapevamo che dovevamo saper soffrire. La Cavese non è stata così pericolosa e devo fare i complimenti alla squadra perché è stata perfetta. Usciamo da questo campo con la consapevolezza che abbiamo dato tutto. La lotta al vertice? Cavese e Gelbison non perdono colpi, l’Acireale poteva essere il terzo incomodo ma è stato sfortunato perché quella serie di partite in 15 giorni si è rivelato un grande ostacolo. Penso che la spunterà la Gelbison, non me ne voglia la Cavese. Il campionato è nelle mani della Gelbison. I play off non sono mai stati il nostro obiettivo. Noi abbiamo raggiunto la salvezza con tre mesi d’anticipo e abbiamo cercato di fare più punti possibili. Nel calcio però le motivazioni fanno la differenza, abbiamo avuto una fase di rilassamento mentale dettata non dalla non voglia di arrivare quinti. Abbiamo mollato un po’ mentalmente perché fisiologicamente non si può mantenere l’intensità mentale per quaranta partite. Il futuro? Avremo modo di parlarne col presidente, per i matrimoni servono sempre due sì. La mia volontà sarebbe quella di restare a Paternò”.