Il tecnico del Paternò, Filippo Raciti, presenta così la sfida contro la Solbiatese:
“Sarà una gara che si giocherà sul filo dei nervi. In una finale si azzerano i valori, la posta in palio è alta per noi com’è alta per loro”.
“La Coppa è un torneo che si vive gara dopo gara. I primi turni regionali sono incastrati tra i mesi di agosto e settembre, quando non hai ancora l’obiettivo in testa. Piano piano ci hanno portato a un grande obiettivo come la finale di Firenze. Abbiamo tenuto la giusta concentrazione in campionato e in Coppa. Battere avversari di un certo calibro, vincere la finale col Castelbuono, superare squadre come il Manduria e il Teramo è stato il frutto di una grande determinazione. Il sogno sarebbe coronare una stagione bellissima”.