Importantissima vittoria per il Paternò di mister Filippo Raciti che, grazie al successo sui lombardi della Solbiatese di mister Andrea Rota, conquista l’ambita, attesa e meritata promozione in Serie D ed alza al cielo la Coppa Italia Dilettanti. Trofeo che, quindi, torna in Sicilia dopo ben 24 anni, l’ultima compagine isolana a vincere l’ambito trofeo era stata l’Orlandina di mister Antonello Capodicasa, nella stagione 1999/00. Per gli etnei è risultata decisiva la rete del giovane Asero al 16’, altrettanto decisivo è stato il calcio di rigore parato da Alejo Romano, al 61’, al capitano della formazione lombarda, Dennis Scapinello. Di seguito la cronaca e il tabellino del match.
PRIMO TEMPO: La prima occasione del match è per il Paternò, al 2’, con Micoli che, ottimamente servito da Belluso, calcia a botta sicura dall’interno dell’area di rigore, Seitay però è attento e sventa la minaccia. Al 5’ risponde la Solbiatese con una conclusione di Scapinello dal limite dell’area, sfera che però termina alta. Al 10’ il Paternò trova la rete con Belluso, di testa, ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. All’11’ lombardi che si rendono pericolosi con Scapinello che, da circa 25 metri, prova la conclusione, il tentativo del numero 10 biancoblù, però, è impreciso e si spegne sul fondo. Al 16’ siciliani che si portano in vantaggio: perfetto cross dalla destra di Panarello a cercare Asero che, da pochi passi, insacca in rete il pallone dello 0-1. Al 27’ Paternò pericolosissimo con una conclusione, da circa 30 metri, di Micoli, Seitay però si supera e, in tuffo, nega il doppio vantaggio agli etnei. Due minuti più tardi a rendersi pericolosa è ancora la truppa di Raciti con Panarello che ci prova dal limite dell’area, sfera che però termina alta. Al 41’ torna a farsi vedere in avanti la Solbiatese: cross basso di Mondoni a cercare Manfrè che, dall’interno dell’area di rigore, calcia di prima intenzione, sfera che sorvola la traversa. Al 47’ lombardi ancora pericolosi con Mira che ci prova dalla lunga distanza, anche in quest’occasione palla che termina alta e non di poco. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO: Alla prima occasione della seconda frazione di gioco, al 61’, la Solbiatese ha la possibilità di pareggiare i conti ma non la sfrutta al meglio: una conclusione di Mondoni viene deviata con un braccio all’interno dell’area di rigore e l’arbitro, il sig. Ambrosino di Torre del Greco, senza pensarci due volte, indica il dischetto; dagli undici metri si presenta Scapinello che, però, si fa ipnotizzare da Alejo Romano, bravo a neutralizzare, in tuffo, il penalty del capitano lombardo. Al 67’ lombardi ancora pericolosissimi con Torraca che, perfettamente servito da Scapinello, si ritrova a tu per tu con Romano e calcia a botta sicura, l’estremo difensore etneo però si supera e, con i piedi, sventa la minaccia. Al 73’ ad attaccare è ancora la truppa di mister Rota con una conclusione di Torraca, dalla lunga distanza, che si spegne sul fondo. Al 79’ Solbiatese che ci prova con un tiro-cross di D. Lonardi, Romano però non si fa sorprendere e blocca la sfera. Al 92’ Solbiatese ad un passo dal pareggio: colpo di testa, dall’interno dell’area di rigore, di Novello e super risposta di Romano che, in tuffo, preserva il vantaggio etneo. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Il Paternò batte la Solbiatese 0-1 ed alza al cielo la Coppa Italia Dilettanti.
IL TABELLINO
SOLBIATESE (4-3-3): Seitaj; L. Lonardi, Novello, Sorrentino, Riceputi (46′ D. Lonardi); Manfrè (75′ Locati), Mira (69′ Giamberini), Marin; Scapinello, Torraca, Mondoni (75′ Colombo). A disp.: Russo, Alabiso, Tourè, Iervolino, Minuzzi. All. Rota.
PATERNÒ (3-5-2): Romano; Mollica (84′ Sangaré), Intzidis, Godino; Panarello, Greco (80′ Virgillito), Valenca, Maimone (55′ Viglianisi), Asero (88′ Messina); Belluso (63′ Grasso), Micoli. A disp.: Truppo, Napoli, Fratantonio, Giannaula. All. Raciti.
ARBITRO: Ambrosino di Torre del Greco (La Regina-Bertaina)
MARCATORI: 16′ Asero.
NOTE: Ammoniti Marin, Greco. Al 61′ Romano para un calcio di rigore a Scapinello.