Il tecnico del Paternò, Giovanni Campanella, commenta così il pari contro il San Luca:
“La squadra non ha nulla da rimproverarsi? Non è vero. Il Paternò ha da rimproverarsi qualcosa perché sinceramente non mi è molto piaciuta la squadra. Ci tenevamo a vincere questa partita, abbiamo avuto diverse occasioni importanti ma non siamo riusciti a mettere la palla dentro. Anche loro hanno avuto diverse occasioni, il nostro portiere ha fatto due parate secondo me miracolose. Purtroppo sono gare in cui rischi anche di perdere. Ma è anche vero che se non metti la palla dentro non puoi vincere. In questa gara chi metteva la palla dentro vinceva la partita. Né noi né il San Luca abbiamo fatto gol ed è finita in parità”.
“La classifica? Il bicchiere non è vuoto, ma servono anche i tre punti. Questo l’ho spiegato anche ai giocatori. Purtroppo ti aspetti tanto da certi giocatori che invece ti dànno il minimo e questa è una grande delusione. Da martedì si cambia registro e possono andare a lamentarsi dal presidente, dal vicepresidente o dal direttore sportivo, ma li metterò da parte e non li farò entrare neanche più al campo, perché certi atteggiamenti a me non piacciono. A me piace il giocatore che si sacrifica, suda e lotta. I tifosi vogliono sacrificio e sono fatti così: quando vinci sei bravo, quando perdi sei scarso. Questa è la legge del calcio”.