Parmonval, sfogo di Mutolo: ”Devo tappare la bocca a qualcuno. Ci stiamo muovendo per…”

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Duro e lungo sfogo quello sul suo profilo “Facebook”, dell’allenatore della Parmonval

Duro e lungo sfogo quello sul suo profilo “Facebook”, dell’allenatore della Parmonval, Corrado Mutolo: “Inizio con il ringraziare i giocatori che non fanno parte più della squadra, in tutte le società succede di interrompere il rapporto calcistico voglio ribadire che con noi sono stati educati seri e professionali. Ma nel mio post voglio parlare d’altro. Sto scrivendo tutto questo perché a qualche collega gli devo rinfrescare la memoria: lo faccio per i ragazzi e per la mia società che ho l’onore di allenare. Siccome qualche amico fidato mi ha riferito che qualcuno sabato dopo la partita con il Mussomeli ha detto che ci è finita la fortina (questo solo perché abbiamo vinto (immeritatamente) contro il Casteldaccia). Qualcun’altro appena gli manca un giocatore parla di assenze e ne potrei dire altre, invece voglio raccontare quello che è successo in questi mesi così da far capire a queste persone la differenza tra me e loro. Iniziamo dalla coppa Italia: ho dovuto far giocare Terzo e Compagno senza preparazione per problemi di formazione, Ivan Tarantino si fa male, due settimane fermo, dopo la prima di campionato Picone accusa dei problemi fisici e da quel momento non si allena più regolarmente ed è costretto a scendere in campo, Manfre’ problemi al ginocchio costretto a stringerei i denti, rientra Bonito dopo l’infortunio dell’anno scorso, a Favara si fa male da solo, Spinoccia gioca una partita con la juniores scontro con un avversario frattura del setto nasale, Citarda dopo essere entrato in condizioni fisiche ottimali subisce un intervento agli occhi non si può né allenare e nè giocare per tre settimane, La Mattina problema al ginocchio 45 giorni fermo ha giocato domenica per emergenza contro il Mussomeli, Rappa rientra da un infortunio domenica con il Mussomeli ,martedì accusa un dolore alla coscia stiramento, per non parlare di partite non vinte per ingenuità commesse o parate strepitose dei portiere avversari. L’ultima, a Licata, per scendere in campo con una formazione quanto meno presentabile siamo dovuti andare a prendere Citarda nella pasticceria di famiglia dove lavora, parto con un modulo dove la coppia d’attacco è Messina-Abbate nel secondo tempo sono costretto a far giocare La Mattina che il giorno prima non poteva neanche camminare, dopo un po’ in uno scontro fortuito si fa male Cincotta faccio un cambio e sono costretto a mettere Abbate (attaccante) esterno basso. Avete visto la fortuna che abbiamo? Io credo che molti sin da subito avrebbero pianto o detto la famosa frase “siamo attassati”, invece io l’ho fatto solo dopo mesi per tappargli la bocca a qualcuno. Io come dico ai miei ragazzi è un momento che purtroppo può capitare ma io insieme alla società stiamo cominciando a muoverci perché molti si sono fatti i conti male. Scusate lo sfogo ma non ho potuto farne a meno!”.