Parmonval, Mutolo a GS.it: ‘’Vogliamo rimanere attaccati al treno play off. Canicattì? Bel banco di prova’’

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È rimasto al timone della Parmonval dopo un’ottima cavalcata, forse ad un cer

È rimasto al timone della Parmonval dopo un’ottima cavalcata, forse ad un certo punto insperata, cavalcata salvezza nella scorsa stagione. Ci riferiamo a mister Corrado Mutolo con cui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Sulla carta l’avvio di campionato non era difficilissimo, ti aspettavi qualche punto in più?

“Sicuramente sulla carta potevamo fare meglio, ma l’Eccellenza è sempre un campionato duro soprattutto nelle prime giornate dove si notano i diversi tipi di preparazione”.

Analizzando le ultime due gare nel dettaglio??

“A Cammarata il Kamarat ha avuto delle buone occasioni, ma il loro portiere era in vena di miracoli (De Miere, ndr). È una squadra giovane che rispecchia il carattere di mister Maggio. Ai punti avremmo meritato qualcosina di più, ma il pari è giusto. Col Campofranco sabato scorso credo che abbiamo giocato tutti e 90 minuti nella loro metà campo, nella prima frazione abbiamo avuto 7/8 palle gol ma anziché segnare abbiamo subito con un errore che ha consentito loro di passare in vantaggio. In ogni caso siamo ancora imbattuti e va bene così”.

In Coppa avete passato il primo turno e vinto a Castelbuono nell’andata del Secondo. È un obiettivo?

“In Eccellenza la Coppa Italia è difficilissima perché a tutti gli effetti è un altro campionato. A Castelbuono ho mandato in campo chi aveva giocato meno, tanto che avevamo nell’11 ben sei Under. Onestamente abbiamo fatto una grande partita, quindi continueremo con questa idea. Se coloro i quali vengono chiamati in causa dimostrano di avere fame, non ci tireremo indietro, sicuramente dopo la vittoria dell’andata questo turno vogliamo superarlo”.

Prima in Coppa, poi in campionato, questo Musa vi ha tolto le castagne dal fuoco. È uscito dal cilindro?

“È un ragazzo che non aveva mai giocato a calcio in squadre organizzate, quindi gli manca qualche fondamentale ma ha ottime potenzialità. Me lo ha segnalato Rosario Bernardo che lo ha avuto in estate nell’Extra Equipe e devo dire che tecnicamente deve migliorare tanto, ma si impegna moltissimo e davvero ha tolto le castagne dal fuoco (ride, ndr). Ha grandi margini di crescita, accetta la panchina con professionalità e quando lo mandi in campo può spaccare la partita perché ha rapidità e forza fisica”.

Domenica fate visita al Canicattì. Sulla carta rispetto ad altre squadre siete avvantaggiati visto che anche voi giocate in terra battuta…

“Sinceramente, per il tipo di gioco che proponiamo e per la qualità della nostra rosa, rendiamo meglio quando giochiamo sull’erba. Tra l’altro il nostro campo è più morbido, il loro è sabbioso e per questo mi aspetto una partita molto maschia. Il Canicattì ha una bella squadra con un ottimo allenatore, secondo me si giocherà la vittoria del campionato fino alla fine. Per noi è giù un bel banco di prova”.

E il vostro obiettivo qual è?

“Qualcuno ha travisato le mie parole in passato, ci sono troppe aspettative su di noi. Vogliamo fare un campionato diverso rispetto all’anno scorso è chiaro, ma non esageriamo con i voli pindarici. Ringrazio la società che ha fatto degli sforzi per prendere giocatori importanti, ma siamo un gradino più in basso rispetto a Marsala, Licata, Mazara, lo stesso Canicattì e anche il Dattilo ha una signora rosa. Non ci tiriamo indietro, non mi accontento della semplice salvezza, vogliamo arrivare più in alto possibile. Anche perché dire che vogliamo mantenere la categoria sarebbe irrispettoso nei confronti della mia società che ha fatto tanti sacrifici, ma a dicembre vogliamo rimanere attaccati al treno play off poi si vedrà”.