Parmonval: il club biancazzurro contro la squalifica di Bennardo-Il comunicato

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Due le giornate inflitte dal Giudice Sportivo di Eccell

Due le giornate inflitte dal Giudice Sportivo di Eccellenza a Rosario Bennardo, calciatore della Parmonval, espulso negli spogliatoi durante l’intervallo dall’arbitro della sfida giocata al “Liotta” contro il Licata. Nel frattempo il club biancazzurro ha voluto dire la propria attraverso una nota ufficiale, questo il testo integrale:

“Ieri, puntualissima è arrivata la decisione , prevedibile per conoscenza di regolamenti e…circostanze , del Giudice Sportivo Territoriale che ha “ sentenziato” la squalifica del nostro Rosario Bennardo, (professionista “de facto” che gioca con nostro grande orgoglio nella Parmonval ) dopo l’espulsione notificatagli verbalmente ( cioè senza la canonica esibizione del cartellino rosso), direttamente nello spogliatoio durante l’intervallo tra primo e secondo di Licata vs Parmonval. La sanzione , determinatasi in due giornate, a termini di regolamento preclude la presentazione del diritto al reclamo, sia in modo autonomo ( cioè dell’interessato) e neppure da parte della società di appartenenza del giocatore; nel caso di squalifica a tempo oppure di tre giornate e/o più, l’interessato (o come detto dalla società di appartenenza) avrebbe potuto presentare ricorso, chiedere il contraddittorio ovvero il confronto con l’arbitro e, in prima istanza, la visura degli atti ufficiali ( rapporto fine gara ) . Tutto questo non sarà possibile; la “verità assoluta” cioè quello che ha scritto il signor Salerno ecc.ecc. ( grandissimo arbitro di Catania ) che ha diretto la partita “de quo”, resta (almeno fino ad oggi ) un… segreto di stato. Sulla base di atti ufficiali, non contestabili perchè provengono da una fonte privilegiata che fanno… “ fede “ (arbitro) , il Giudice Sportivo Territoriale ne determina l’entità e la congruità; la sostanza , al di la dei formalismi delle Noif , è che Bennardo sarà obbligato a saltare due gare di campionato e la Parmonval dovrà privarsi di uno dei suoi giocatori più prestigioso e rappresentativo. C’è un convitato di pietra in tutta questa vicenda ? Noi pensiamo di si ! Ed è il grande e illuminato designatore Michele Cavarretta, ex arbitro, la cui “sensibilità” nella scelta degli arbitri , ad esempio, quella di Salerno… di Catania , per una partita dell’eccellenza che la semantica calcistica definirebbe “ di cartello “ come Licata e Parmonval ,visti i rispettivi obiettivi di campionato è stata ineguagliabile. Questo signore è lo stesso che per una partita di promozione del campionato siciliano , reputa confacente e/o idonea la designazione di un’arbitro CAI, i cosiddetti “ scambi “ magari proveniente da Bergamo… alta. E infatti, di questa sua lungimirante sapienza sportiva, ce ne accorgiamo quasi ogni domenica quando non mancano le lamentele per gli errori commessi da arbitri , purtroppo, spesso inadeguati e/o improponibili , errori commessi mai per cattiva fede e che, a scanso equivoci , lo scriviamo a chiare note. La vicenda Bennardo/Licata/Servizio d’Ordine/Arbitro si chiude qui con l’auspicio che sia la classe arbitrale e sia chi è deputato alle designazioni, si migliorino a vantaggio del loro stesso prestigio, ma innanzitutto, in favore di tutte le realtà calcistiche della nostra regione che con grandi sacrifici economici e personali dei propri dirigenti consentono di “tenere in piedi “ una organizzazione come la Figc territoriale alla quale chiedono semplicemente d’essere funzionale alla crescita culturale e sportiva nella nostra Regione Sicilia ed evitare di ridursi ad un “carrozzone” per il sollazzo di alcuni e il mantenimento di strapuntini vari per altri personaggi”.