È sicuramente una delle rivelazioni di questo primo scorcio di stagione nel campionato di Eccellenza girone A. Parliamo della Parmonval, che attualmente occupa il sesto posto in classifica a dispetto di tanti pronostici iniziali. Abbiamo fatto il punto della situazione con il direttore Giovanni Castronovo, queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.
Direttore, domenica scorsa pareggio ad Alcamo che vi ha lasciato un po’ d’amaro in bocca…
“È la classica partita che se mi avessero detto di firmare per il pari lo avrei fatto. Per come è andato il match però resta un bel po’ d’amaro in bocca. Nel primo tempo abbiamo sciupato due o tre occasioni limpidissime, soprattutto con Messina che ha sbattuto su Ilario che sembrava Buffon (ride, ndr). Siamo andati in vantaggio con Bonito e abbiamo subito solo un pericolo con Di Miceli”.
Poi il rigore per i bianconeri…
“Ecco, non è così solare come si è detto. Bonito e Picone si sono strattonati a vicenda, spesso gli arbitri favoriscono i difensori, questa volta ha assegnato il penalty. Poi hanno espulso ingiustamente Caronia, ma anche in 10 non abbiamo subito particolari pressioni con un Tarantino che ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione. Il punto è meritato, forse ai punti avremmo meritato anche qualcosina di più, tenendo conto anche della differenza d’organico”.
I budget sono diversi…
“Noi abbiamo un monte rimborsi spese di 7.500 euro al mese, compresi staff, calciatori e tutto. Loro forse con questa cifra ci pagano solo un paio di giocatori”.
A proposito di Tarantino, so che farai gli auguri di pronta guarigione ai quali ci uniamo anche noi…
“Sì, domenica si è sentito poco bene prima del match, ma è sceso lo stesso in campo dimostrando grande attaccamento e salvando il risultato in qualche occasione. Speriamo tutto si risolva. Ci interessa soprattutto dal punto di vista umano, oltre che calcistico. Se non dovesse recuperare abbiamo il giovane Militello che in molte altre squadre farebbe il titolare”.
Che voto dai finora alla stagione dei ragazzi di mister Mutolo?
“Certamente un otto pienissimo e ancora più alto al mister. Con questa squadra non era facile accumulare 20 punti, abbiamo perso soltanto tre partite, tra l’altro con qualcosa da recriminare. Con Nissa e Riviera abbiamo sprecato un rigore e perso di misura, a Castelbuono abbiamo regalato un tempo agli avversari. Finora nessuno ci ha messo sotto, dal Troina, all’Alcamo, alla Riviera. Mister Mutolo con cura maniacale ha costruito una squadra solida. Abbiamo tanti buoni giocatori, molti giovanissimi, ma nonostante questo stiamo andando alla grande”.
State infatti lanciando tanti giovani…
“Siamo soddisfatti. Ragazzi come D’Amore, Sidoti, D’Aquino e persino il classe ’99 Bellante. Non è obbligatorio mandarlo in campo ma ha già raccolto diverse presenze”.
Grande merito spetta anche ai “vecchietti”…
“Un ruolo fondamentale ce l’ha capitan Bonito che fa da chioccia ed è un esempio per tutti i giovani. Lo stesso vale per Ivan e Ciccio Tarantino e Totò Rappa. Su questi quattro abbiamo costruito la squadra”.
Siete un po’ delusi da Palmiteri?
“Ha fatto la sua scelta. C’è stata una normale discussione durante un allenamento con mister Mutolo. Noi avremmo voluto chiarire tutto, ma lui ha deciso di non presentarsi più agli allenamenti e lo abbiamo messo fuori squadra. Da noi tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. E, sottolineo, teniamo al comportamento dei più grandi perché devono essere d’esempio per i giovani. A Gianluca va comunque un grande in bocca al lupo per la nuova avventura a Partinico, gli continuiamo a volere bene. Da quando è andato via però è esploso Lentini che ha già fatto cinque gol e anche contro l’Alcamo, con una difesa granitica, si è disimpegnato bene”.
Facciamo un riepilogo di mercato..
“Sarà svincolato Giuseppe Duro, che attualmente è anche infortunato e riprenderà tra un mesetto. Noi cerchiamo un centrocampista ed una punta, ma soprattutto dal punto di vista numerico. Se non troviamo qualcuno che ci fa fare la differenza, mister Mutolo è nelle condizioni di rischiare qualche Juniores 2000 o addirittura 2001”.
Insomma non cercate disperatamente qualcuno…
“Noi i giocatori li paghiamo davvero. Non siamo una società ricca che può soddisfare certe richieste. Per adesso mancano alcuni giorni alla chiusura del mercato e qualcuno fa il prezioso, poi magari gli ultimi due giorni ci vengono a bussare con la coda tra le gambe. Per noi è importante che arrivi gente motivata che sposi il progetto e che sia qualcuno che si inserisca alla perfezione nello spogliatoio. Pseudo-campioni che mettono zizzanie non ne vogliamo”.
Sabato ospiterete il Mazara, che gara sarà?
“Difficile, hanno una bella squadra che sa giocare a calcio. Tra l’altro hanno un allenatore che con l’Eccellenza non c’entra nulla come Giacomino Modica. Se abbassiamo la guardia, abbiamo difficoltà a vincere anche contro una squadra di Terza categoria in amichevole. Rispettiamo il Mazara, però io temo solo la Parmonval. Se saremo quelli visti col Dattilo o col Licata, potremo fare risultato positivo. Per noi è una gara importantissima, se dovessimo girare a 23/24 significherebbe essere vicini alla salvezza e l’appetito vien mangiando…’’.
Quindi uno sguardo ai play off lo buttate…
“Lo dirà il campo, attualmente non ce lo siamo prefissati come obiettivo. Se i ragazzi però continueranno a sfoderare queste prestazioni, andremo avanti per cercare di arrivare più in alto possibile”.
Complimenti alla squadra, ma vanno fatti tanti complimenti anche alla società…
“Non è da tutti fare le trasferte con il pullman a 60 posti, fare in maniera impeccabile il ritiro pre-gara e pagare i rimborsi spesa sempre con puntualità. I risultati sul campo sono frutto di tutto. Dall’ottimo lavoro della dirigenza fino ad arrivare ai calciatori. In mezzo ovviamente mister Mutolo ed il suo staff, abbiamo un preparatore atletico (Antonio Romagnolo, ndr) di gran livello”.
Il grande salto di qualità arriverà con l’erba sintetica al “Lo Monaco”…
“Abbiamo ottenuto il finanziamento a fondo perduto dal Coni, è certo che a fine campionato i lavori inizieranno. Quest’estate comunque la società aveva giù speso dei soldi per renderlo in condizioni migliori, non è più in pietrolino ma siamo in terra rossa. Forse è troppo soffice addirittura (ride, ndr)”.