Parmonval, Castronovo a GS.it: ‘’Grande plauso a Mutolo e alla squadra. Vogliamo sognare ancora…’’

Con i tre punti ottenuti nel recupero contro il Casteldaccia è arrivata a quota 40 nel campionato di Eccellenza A, un record ad otto giornate dalla conclusione. Ci riferiamo alla Parmonval, bella storia del calcio siciliano, il cui dg è Giovanni Castronovo. Con il direttore abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Giovanni, partiamo proprio dal record…

“Nella storia non avevamo mai raggiunto un obiettivo del genere, neanche nella stagione in cui poi siamo arrivati alla fase nazionale dei play off. Questo è frutto del lavoro certosino e quotidiano di mister Mutolo, che ha disegnato tatticamente uno scacchiere che ha perso solo quattro volte”.

Siete tra le squadre con meno sconfitte del girone…

“Esatto, questo la dice lunga sulla nostra stagione. Con la campagna di riparazione di dicembre, abbiamo lasciato quei calciatori che avevamo preso in estate e ci hanno deluso un po’, rinforzandoci con elementi di spicco”.

Ti riferisci a Cardinale e Alessandro Messina…

“Tonino è uno spettacolo, vale da solo il prezzo del biglietto. Ha dato una scossa alla squadra sotto il profilo mentale, oltre alle evidenti qualità tecniche. Bomber Messina ha già segnato sei gol, molti dei quali pesantissimi. Si sono integrati a meraviglia con un gruppo che piano piano è diventato coeso e unito”.

Tra i giovani, e ne state lanciando, c’è qualcuno che può fare il salto?

“Premetto che intanto devono crederci loro, i giovani d’oggi hanno la vita troppo facile. Ai tempi l’unico svago era il calcio. Nella nostra squadra non faccio torto a nessuno se cito Salvatore Mancuso, classe 1999 già con un gran fisico che è in Rappresentativa. Poi cito due 2000, mi riferisco a Marco Mineo e Alessio Ferotti, nonostante siano giovanissimi hanno già raccolto qualche presenza”.

Domani pomeriggio partitone con il Marsala…

“La classica gara in cui tutti vorrebbero giocare, il fatto di incontrare la capolista dà grandi motivazioni. Tra l’altro abbiamo un pizzico il dente avvelenato dopo la gara d’andata, i lilibetani vincevano 3-0 e hanno continuato quasi ad infierire contro un avversario alle corde. Vogliamo dimostrare prima a noi stessi, ma anche agli altri, che era solo una parentesi ora chiusa. Vogliamo sfruttare al massimo i cinque turni casalinghi nelle ultime otto gare, quindi anche con Marsala e Licata cercheremo di vincere”.

Renzo Parisi ha dichiarato che vogliono vincere e che per loro è una finale…

“Abbiamo letto queste dichiarazioni e ci hanno caricato ulteriormente. Con Renzo c’è un ottimo rapporto ed è giusto che il Marsala venga per vincere, organico alla mano rispetto a noi è nettamente superiore, quindi non l’abbiamo preso per un atto di arroganza. Ma ti devo dire che effettivamente queste parole hanno caricato ulteriormente la squadra”.

Nelle prossime quattro si può decidere il vostro futuro?

“Penso proprio che capiremo di che pasta siamo fatti. Abbiamo Marsala e Licata in casa, Mussomeli fuori e poi di nuovo tra le mura amiche il Mazara. Abbiamo la voglia di sognare e ci arriviamo con la spirito di chi non ha nulla da perdere, ma con la fame di chi ha voglia di vincere”.

In questo poker di match all’andata avete raccolto sei punti, metti la firma per farne altrettanto?

“Sinceramente no. Sono ambizioso e spero di fare più di 6 punti. Magari ne faremo zero, ci può stare, ma vorrei ottenessimo il massimo”.

Sarebbe un grande obiettivo…

“Considerando che siamo la squadra di una piccola borgata di Palermo, ritrovarci lassù con l’élite del calcio siciliano è molto bello. Credo che il nostro budget mensile sia un terzo di quello delle big. Se stiamo andando così bene il merito ripeto è del mister, ma anche dei giocatori che si sacrificano e si applicano comportandosi da professionisti pur essendo dilettanti. Un plauso anche alla società, composta da persona serie che è sempre presente e ha rispettato tutti gli impegni”.

Situazione campo “Lo Monaco”, quando il sintetico?

“Poco tempo fa il presidente Aristide Tamajo è stato a Roma ad incontrare i vertici del Coni ed è tornato con ottime sensazioni. Questa stagione è andata, ma ci sono i presupposti perché nella prossima si giochi sul sintetico”. 

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Dario Li Vigni