Paola Egonu non è italiana: la rivelazione e l’addio alla nazionale | Le azzurre perdono la loro stella
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Ancora polemiche attorno alla pallavolista nata in Veneto. Si sbilancia su Egonu sostenendo che non è italiana, gli episodi di razzismo.
Paola Ogechi Egonu, nata il 18 dicembre 1998 a Cittadella, in Veneto, da genitori nigeriani, è una delle stelle più luminose del volley internazionale. Alta 1,93 metri, ricopre il ruolo di opposto, distinguendosi per la sua straordinaria potenza e abilità in attacco. Fin da giovane, ha mostrato un talento eccezionale, entrando a far parte del Club Italia all’età di 14 anni e disputando il campionato di Serie B1 nella stagione 2013-2014.
Nel 2017, Egonu è stata ingaggiata dall’AGIL Novara, con cui ha vinto la Supercoppa italiana, due Coppe Italia e la Champions League, venendo premiata come MVP. Successivamente, ha militato nell’Imoco Volley Conegliano, contribuendo in modo determinante alla conquista di numerosi titoli nazionali e internazionali. Nel 2021, è stata scelta come portabandiera per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo e ha vinto l’Europeo con la Nazionale Femminile.
A livello individuale, Paola Egonu ha stabilito record impressionanti. Nella stagione 2016-2017, ha realizzato 46 punti in una sola partita, stabilendo un record nella Serie A1. La sua elevazione le permette di schiacciare fino a 3,44 metri di altezza, rendendola una delle attaccanti più temibili al mondo.
Oltre ai successi sul campo, Egonu è diventata un simbolo di lotta contro il razzismo e le discriminazioni. Figlia di immigrati nigeriani, ha affrontato con coraggio le sfide legate alla sua identità, diventando una figura influente sia nello sport che nella società italiana. La sua determinazione e il suo impegno continuano a ispirare giovani atleti e appassionati di pallavolo in tutto il mondo.
L’addio alla nazionale e il razzismo
Nel 2022, Paola Egonu annunciò il suo ritiro temporaneo dalla Nazionale italiana di pallavolo, esprimendo frustrazione per le critiche ricevute e per episodi di razzismo subiti durante la sua carriera. Tuttavia, nel 2024, sotto la guida del commissario tecnico Julio Velasco, Egonu decise di tornare in azzurro, contribuendo al rilancio della squadra nazionale.
Nel corso della sua vita, Egonu ha affrontato diversi episodi di razzismo, sia durante l’infanzia che nel percorso professionale. In un’intervista, ha raccontato di essere stata vittima di insulti razzisti e di aver dovuto affrontare pregiudizi legati alle sue origini nigeriane.
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“Non ha tratti italiani”
Roberto Vannacci, generale dell’esercito e adesso europarlamentare della Lega di Salvini, ha detto la sua sull’italianità di Paola Egonu. Queste le sue parole a “Libero” qualche tempo fa: “È una grandissima campionessa, non ho mai detto che non è italiana o che non possa rappresentare l’Italia in maglia azzurra“.
“Non è un insulto per Egonu, ma i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità classica. Qualcuno può sostenere il contrario? Per me Egonu è italiana, sono contento che abbia vinto con l’Italvolley, Magari quando la incontrerò le chiederò anche un autografo“. Insomma Vannacci fa una distinzione tra il colore della pelle di Egonu e quella classica degli italiani, se questo è razzismo o meno, giudicatelo voi stessi…