Palermo, Zamparini: ”Quella della Guardia di Finanza non era perquisizione. Nuovo CdA? Per me il presidente designato è Cascio…”

Intervistato da “Livescilia.it”, il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, commenta così la perquisizione della Guardia di Finanza in sede: “Quella della Guardia a di Finanza non era una perquisizione, sono venuti a chiedere alla mia amministratrice dei documenti che probabilmente avevano già preso nei file su transazioni e finanziamenti che per semplicità hanno richiesto anche in copia cartacea. Ho accolto tutto ciò con compiacimento perché in questo modo le istituzioni possono vedere quello che noi facciamo, non c’è nessun reato: sono felicissimo e contento. Mio figlio non è nient’altro che l’amministratore della Mepal, è indagato anche il mio commercialista, ma non c’entrano nulla. Ho delle società in Lussemburgo come l’Alyssa che ha acquisito la Mepal, sono operazioni che in un Paese normale rientrerebbero nella normale amministrazione. Io sono tranquillo, devono stare tranquilli anche quelli che hanno messo in piedi questo cinema. Il Palermo è tranquillissimo, quest’anno chiuderà il bilancio con 10 milioni all’attivo. Cascio e il suo entourage? Li dovrò sentire e perché all’estero non sono abituati a sentire queste cose. A breve ci sarà un incontro con loro, verranno qui in Italia. Abbiamo incaricato uno dei più grandi studi legali a Milano di seguire tutta la vicenda. Io sono già fuori dal Palermo, sono il padrone della società che sta vendendo. Sicuramente a qualcuno la darò. Ho sospeso attualmente la costruzione del nuovo CdA, per me il presidente designato è Cascio. Se Cascio dovesse rallentare la trattativa, però, mi muoverò per trovare un nuovo presidente, spero palermitano”.

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Redazione