Attraverso i canali ufficiali della società, l’attaccante del Palermo, Stefano Moreo, ha parlato della sua avventura in rosanero, della sua stagione e della città: “Si tratta di una città bellissima con una storia pazzesca. All’inizio non sapevo cosa aspettarmi perché non avevo mai vissuto al sud. Dopo qualche mese mi sono ambientato e qui sto benissimo. Il clima è incredibile e la gente è molto amichevole. Sto a Mondello dove si possono fare delle passeggiate molto belle e c’è un mare pazzesco. Sono contento di essere qui. Sono un ragazzo molto generoso e questa caratteristica cerco di applicarla anche al calcio. Il gol a Brescia è stato una liberazione perché non segnavo quasi da Natale. Peccato che non sia servito a portare punti a casa, però mi ha dato una spinta in più. Stellone? Ha una capacità di colpire di testa incredibile, anche per come indirizza la palla, dovrei cercare di prendere spunto. Esulto con le mani al cielo perché dedico i miei gol a mio nonno che non c’è più da quattro anni. Anche lui era un amante del calcio e mi aveva trasmesso questa passione. Mio padre è il mio primo tifoso e mi portava sempre agli allenamenti, mi chiama sempre dopo le partite per commentare le gare. Da piccoli si sogna in grande, quindi pensavo alla Champions League o ai Mondiali. Adesso sogno di arrivare in serie A e giocarci, sono venuto a Palermo per cercare di realizzarlo”.