In quello che sarebbe stato il giorno dei cento anni di “Renzo Barbera“, Dario Mirri, nipote del presidentessimo del Palermo, lo ricorda così: “Per me lui è il presidenti, tutti gli altri siamo solo custodi di un bene collettivo. Lui è un punto di riferimento, aveva la capacità di creare dei valori umani attorno al club, i giocatori, i tifosi, per lui erano una famiglia. Ricordando questi rapporti umani, si può creare uno straordinario progetto imprenditoriale.
Poi sul campionato: “Siamo pronti ad accettare le decisioni istituizionali ma sento che tra qualche mese non saremo più in Serie D. Il nostro desiderio sarebbe vincere sul campo ma in ogni caso non penso ci sia qualcuno che meriti la C più di noi”.