Ai microfoni de “La Partita sul 13” su Trm, il presidente del Palermo, Dario Mirri, fa il punto della situazione in casa rosanero:
“La nuova proprietà? Se sono utile, resto. Altrimenti torno da mia moglie (ride, ndr). Sicuramente avrei più tempo da dedicare alla famiglia, negli ultimi anni non sono stato presente. Le mie più grandi passioni sono il Palermo e la famiglia. Con le mie competenze nel marketing potrei consigliare qualcosa alla nuova società. Pallotta? Era stata avviata una trattativa anche con lui, poi si è esaurita. Malagò invece è rimasto sbalordito dal nostro progetto della Polisportiva, un modo per valorizzare tutti gli sport e non solo il calcio. Spero che Palermo possa fare da esempio per le altre città. Il nostro logo resterà questo. Per quel che riguarda la trattativa col fondo inglese, a dicembre eravamo molto avanti, però non siamo riusciti a chiudere. È mancata la loro disponibilità economica, avevamo preparato pure i contratti. Guardiamo avanti. Brunori? Chi lo conosceva un anno fa? Mi sono fidato di Castagnini che ha dimostrato tutte le sue capacità prendendosi una responsabilità non da poco. Pensiamo al futuro…”.