Intervistato da “La Repubblica”, il presidente del Palermo, Dario Mirri, parla della sua passione per i colori rosanero, dei suoi obiettivi e ammette di avere un modello a cui ispirarsi:
“Si può conciliare la passione con il lavoro. Come l’Atalanta e il presidente Percassi. Lui è un tifoso, ma è soprattutto un imprenditore e la sua società è all’avanguardia. Essere tifoso non esclude l’essere imprenditore. Il Palermo di oggi rappresenta una opportunità imprenditoriale nella quale io ho investito i miei soldi. All’indomani della presentazione della nuova società ho parlato con il mio avvocato per avviare l’iter per la realizzazione del centro sportivo. Questo è l’unico ambito nel quale sono pronto a fare un investimento importante. Mi spiego meglio: acquistare un campione è importante per la squadra ma non è un investimento. Investire significa realizzare una fabbrica e, nel nostro caso, la fabbrica è il centro nel quale far crescere i campioni del futuro. Le dirò di più. L’eventuale investimento dell’azionariato popolare sarà interamente destinato alla realizzazione del centro sportivo”.