Palermo, Mirri: “Giocatori saranno pagati. Catania? Siamo lo stesso popolo, mi auguro che possano rialzarsi”

Intervistato da “Trm”, il presidente del Palermo, Dario Mirri, parla della situazione del club rosanero e dice la sua anche sul Catania:

“Gestisco il club per conto di tutti, voglio coinvolgere sempre più tifosi. I dipendenti? Cinque collaboratori sono in cassa integrazione, ma non applicheremo tale misura per i giocatori che saranno pagati e per i quali rispetteremo gli impegni. Abbiamo perso gli incassi dello stadio, ma non cambia i nostri progetti. Il vecchio logo? Prima è da vedere di chi è il logo: quando si capirà magari si deciderà di prenderlo”.

CATANIA “Il nostro grande avversario di sempre, spesso sono andato anche in trasferta e mi trovo spesso lì per lavoro, ma andare oltre è una cosa che mi ha sempre ferito. Ci vuole grande rispetto per le persone e per una città fantastica, lì ho tanti amici e conoscenti. Tutta questa distanza tra Palermo e Catania non la vedo, siamo lo stesso popolo. Forse lì c’è una distanza tra società e città, ma non posso giudicare. Spero che il Catania possa rialzarsi presto, mi auguro che rimettano le cose a posto per incontrarci presto e non per scontrarci”.

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Redazione