Palermo, Mirri e lo scontro sulla pubblicità: “Possiamo risolvere il contratto, datemi 2,8 milioni e vado via…”
A Palermo scoppia un altro caso, lo scontro sulla pubblicità. In conferenza sta
A Palermo scoppia un altro caso, lo scontro sulla pubblicità. In conferenza stampa, infatti, il direttore finanziario di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo, ha detto di aver incaricato un legale per studiare la situazione. E così, come riportato da “Repubblica Palermo”, Dario Mirri, che tramite la Damir (sua società) ha salvato la società anticipando 2,8 milioni di euro, dice la sua sulla situazione: “Apprendo quanto comunicato dal signor Tuttolomondo riferito al contratto pubblicitario sottoscritto dalla Damir e dal Palermo lo scorso 17 febbraio. Preciso subito che già lo scorso 6 maggio, quando ancora eravamo in piena corsa promozione, nel corso di un incontro avuto con il fresco di nomina vicepresidente Vincenzo Macaione, avevo già dato la mia disponibilità a risolvere il nostro contratto se questo fosse stato considerato d’ostacolo alle politiche o al piano industriale della nuova società. Era ed è sufficiente che l’attuale proprietà restituisca alla Damir i 2,8 milioni di euro più Iva che abbiamo immediatamente versato anche per scongiurare la possibile penalizzazione ai danni del Palermo, in piena corsa per la serie A. La mia volontà era, ed è rimasta, quella di dare una mano, per l’amore e la passione nutriti per la nostra squadra del cuore, assumendomi il rischio – poi rivelatosi molto alto – di perdere completamente il mio investimento. Adesso, quindi, con la stessa vicinanza ai colori della squadra, sono disponibile a sollevare in partenza l’attuale proprietà da ulteriori spese legali, questa volta relative al nostro contratto, che può essere risolto subito, se subito mi verrà corrisposta la stessa cifra messa a suo tempo a disposizione del Palermo, in un momento in cui nessuno si mostrava disponibile”.