Palermo, Mignani: “Nel calcio vince chi ha più fame, dobbiamo avere una svolta soprattutto mentale”-CONFERENZA

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Michele Mignani

Michele Mignani, allenatore del Palermo che sfiderà lo Spezia, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

IL 3-5-2: “Da quando sono arrivato ho cercato di capire quali fossero le condizioni migliori per le caratteristiche dei giocatori e credo che questo modulo possa avvantaggiarci. Penso che così i calciatori siano nelle loro zone di confort”.

ULTIMA SCONFITTA: “Nelle prime tre gare della mia gestione, anche se con tre pareggi, c’è stata una crescita. Cresciuta che si è fermata a causa della sconfitta con la Reggiana, sconfitta che è figlia di episodi. Non bisogna però farsi condizionare dai risultati senza credere nel lavoro che stiamo facendo, anche se è vero che non sta pagando. L’obiettivo è creare una mentalità e trovare certezze, forse occorre più tempo di quello che pensavamo”.

MENTALITÀ: “Le parole non servono a niente, bisogna correre, alzare l’intensità, essere concentrati. Non voglio che passi un messaggio di disfattismo. La sconfitta è arrivata, è vero che non si vince da un po’, ma la squadra stava crescendo. Vincere sarebbe stata un’ottima medicina, ma non si può distruggere tutto. Se facciamo una grande partita mercoledì il risultato arriverà”.

SPEZIA: “Ha avuto qualche problema, ma ora sta bene e ha giocatori forti. Sanno palleggiare, possono variare il proprio sistema di gioco, non sarà una partita facile perché hanno grande ritmo. Sicuramente dobbiamo contrastare la loro fisicità”.

TURN OVER: “Abbiamo giocato quattro giorni fa, schiererà chi sta meglio. Non voglio che la mia squadra possa sempre e solo guardare l’avversario, le mie scelte vanno in funzione di questo”.

LA FAME: “Non mi piace parlare per frasi fatte, ma è vero che vince le partite chi ha più cattiveria, più voglia, più fame. Dobbiamo il prima possibile liberare la testa dalle negatività, occorre sì studiare l’avversario, ma anche spingere mentalmente”.

LA CLASSIFICA: “Non me ne frega niente delle altre e del loro calendario. Dobbiamo guardare solo a noi stessi”.