Palermo, Mancuso: “Siamo una squadra forte, faremo di tutto per restare lassù”

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Ai microfoni del “Giornale di Sicilia”, l’attaccante del Palermo, Leonardo Mancus

Ai microfoni del “Giornale di Sicilia”, l’attaccante del Palermo, Leonardo Mancuso, ha spiegato:

“Sono arrivato nei primi giorni di ritiro, il mercato non era ancora cominciato quando è nata la trattativa. Il mio procuratore mi ha detto dell’interesse del Palermo. Io agisco di pancia, quando è arrivata la chiamata del Palermo nonostante fosse presto (per il mercato), non ho esitato. Ho anche sentito Stulac, con cui avevo già giocato. E c’era anche Damiani, loro erano felici che io arrivassi. L’idea di approdare in una piazza così importante non mi ha fatto esitare”.

“Sono a Palermo con la mia compagna, Elena. Vita mondana non ne facciamo, c’è chi è sposato, chi ha i figli. Elena conosceva già qualche ragazza, come quella di Di Francesco e di Henderson e anche di Stulac, compagni con i quali avevo già giocato. Poi ho legato da subito con Ceccaroni, che è il mio compagno di stanza, con lui c’è stato subito un bel feeling”.

“Siamo una squadra composta da giocatori forti, dal primo all’ultimo. Mi stanno impressionando tutti, giorno dopo giorno, anche chi già conoscevo. La squadra però sta lavorando bene e mi ha sorpreso. Il segreto è proprio questo, chi viene chiamato in causa cerca di fare del proprio meglio. Quello che si vede in partita è ciò che facciamo durante la settimana. Tutti spingiamo al massimo per farci trovare pronti”.

“Antagoniste? Sono passate otto-nove partite, quindi ci sono squadre che stanno facendo meglio di altre ma non è detto che poi siano quelle che continueranno a stare in vetta. Noi siamo partiti forte, siamo lì e faremo il massimo per rimanerci. Squadre attrezzate ce ne sono, ma la Serie B è sempre stata talmente varia che squadre che oggi si trovano davanti possono tra sei mesi ritrovarsi dietro e viceversa, quindi fare il nome di una o dell’altra è prematuro per adesso”.