Giornata di conferenza stampa quest’oggi in casa Palermo. A parlare è stato il giovane Simone Lo Faso, classe ’98 che contro il Milan ha fatto il suo esordio in serie A.
PRIMA SQUADRA NATURALE CONSEGUENZA “Dopo la Primavera ti affacci al calcio dei grandi, quindi secondo me non ho proprio bruciato le tappe. Ci siamo allenati sempre bene, anche con i ragazzi che ancora sono nel gruppo della Primavera. Poi chi più, chi meno è stato chiamato in causa”.
EMOZIONE “Ho saputo reggere bene l’emozione. Sono entrato tranquillo, senza pensare che potesse andare bene o male. Per qualsiasi bambino e ragazzino che sta crescendo arrivare in serie A è il massimo. Non mi sento addosso nessuna responsabilità, faccio tutto tranquillamente. Per me e per i miei genitori, che hanno sempre contribuito, è una grandissima soddisfazione. Ognuno può dare il suo contributo”.
PRESSIONI “Non ho sentito tutta questa pressione. L’importante è stare tranquilli, farsi trovare pronti e rispondere adeguatamente se il mister ti chiama in causa”.
DE ZERBI “De Zerbi è un allenatore preparatissimo e si vede anche dal gioco che ci fa esprimere”.
RUBARE I TRUCCHI DEL MESTIERE «Essendo il più piccolo, è logico che devo apprendere da tutti. Con Alino (Diamanti) ho un ottimo rapporto e cerco di rubargli qualche segreto sia in campo, sia fuori dal campo».
LA GUMINA “Con La Gumina ci siamo sentiti anche prima della partita perché lui ha avuto un problema al ginocchio. Mi ha fatto un grosso in bocca al lupo, poi con lui siamo amici”.
GIOVANI CALCIATORI E GENITORI “Penso che i genitori debbano fare i genitori e che i ragazzini debbano scendere in campo senza alcuna pressione. Se ancora c’è veramente una speranza, se hai un sogno lo devi inseguire fino all’ultimo. Se ci metti determinazione prima o poi lo raggiungi. Il mio obiettivo è quello di migliorarmi sempre e di mettere il mister in difficoltà”.
RINGRAZIAMENTI “Innanzitutto ringrazio il presidente Maurizio Zamparini perché crede veramente tanto in me. Voglio ringraziare anche tutti i miei allenatori, dal primo, Cutrone, all’ultimo, Bosi, oltre a Dario Baccin e Sandro Porchia”.
ACCOSTAMENTO A CASSANO “Se mi rivedo in Cassano? Forse nel tocco di palla, posso essere soltanto felice per queste parole nei miei confronti”.
CALCIO ITALIANO “Il calcio italiano è cambiato da qualche anno a questa parte. Con Locatelli e Donnarumma ho giocato in Nazionale e penso siano pronti per questo tipo di campionato”.
DETERMINAZIONE “Noi entriamo in campo per vincere ogni partita, ho visto sempre lo stesso Palermo. In allenamento vedo sempre delle facce positive”.
STADIO BARBERA “Giocare al Barbera davanti a tanta gente è qualcosa di indescrivibile, soprattutto per chi è palermitano come me. Lottare per la propria maglia è qualcosa di fantastico, io mi ritengo il primo tifoso di questa squadra”.