Palermo-Lecce 2-1: le pagelle

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Dopo oltre due mesi dall’ultima vittoria interna (quella datata 27 dicembre contro l’Ascoli),

Dopo oltre due mesi dall’ultima vittoria interna (quella datata 27 dicembre contro l’Ascoli), il Palermo ritrova i tre punti al Barbera imponendosi per 2-1 nel big match contro il Lecce, in una gara difficile ma portata a casa con grande determinazione. I rosa superano momentaneamente il Benevento portandosi a due lunghezze dalla capolista Brescia, battuta in casa dal Cittadella. Andiamo a valutare le prestazioni dei calciatori scesi oggi in campo:

Brignoli 7 Non può nulla sul gol nel finale realizzato da Tabanelli, un destro al volo che si insacca sotto l’incrocio. In altre occasioni, però, risulta determinante, come sul tentativo di Haye respinto sulla traversa e poi sul palo e in diverse occasioni su Falco, con cui ingaggia un duello personale.

Salvi 6 Preferito a Rispoli, corre sulla fascia destra ma non riesce mai a essere determinante in zona cross. Soffre tanto le continue incursioni sulla fascia degli avversari, poi ridotte dopo il cambio di modulo.

Bellusci 6 Buona la prestazione del centrale rosanero che svetta sui palloni alti e si fa sempre rispettare più con le buone che con le cattive. Fa a sportellate con La Mantia concedendogli, però, appena un colpo di testa.

Rajkovic 6,5 Come il compagno di reparto anche il serbo ha il merito di dominare sulle palle alte. In più si concede qualche percussione palla al piede dando il là ad alcune azioni dei rosa.

Aleesami 6,5 Dopo un primo tempo in cui soffre tantissimo e perde tutti i duelli con Falco, nella ripresa, messo più alto, fa vedere alcuni bei numeri proponendosi più spesso in avanti e rendendosi più pericoloso.

Murawski 6,5 La sua corsa continua per 90 minuti e oltre lo rende il vero polmone del centrocampo rosanero. Più preciso rispetto ad altre occasioni, impegna Vigorito poco dopo l’1-0 costringendolo agli straordinari. In crescita.

Jajalo 6,5 Perennemente marcato a uomo e spesso raddoppiato, è limitato nel dettare i tempi alla squadra. La sua classe però anche questa sera non viene meno e il bosniaco si conferma elemento imprescindibile per mister Stellone.

Chochev 6,5 Corre nettamente meno di Murawski, ma dà il suo contributo in termini di quantità, vedasi un paio di recuperi di palla, e qualità, come in occasione del velo in area di rigore che porta al gol di Puscas. Dall’89’ Haas s.v. Piccolo scampolo di gara per lo svizzero.

Trajkovski 7,5 Al di là di qualche pallone sbagliato, grandi meriti vanno riconosciuti oggi al macedone. Sblocca la gara in avvio con un diagonale debole ma velenoso. Entra anche nell’azione del secondo gol, tenendo palla sulla sinistra e mettendo in mezzo la sfera, poi sparata in rete da Puscas. Dall’80’ Falletti s.v. Entra nel finale per tenere alta la squadra.

Nestorovski 6 L’attaccante garantisce la solita grinta e suda la maglia, pressando alto quando ce n’è l’occasione. Raramente oggi va alla conclusione, ma se la squadra resta alta anche in fase di sofferenza il merito è anche suo. Dal 68’ Szyminski 6 Con il suo ingresso, i rosa cambiano modulo e il polacco si rende utile dando una mano alla retroguardia.

Puscas 7 Lotta tanto in avanti, forse un po’ di meno del compagno di reparto, ma conclude di più verso la porta. Ci prova già nel primo tempo in un paio di occasioni, nella ripresa poi centra il bersaglio grosso concretizzando un’azione cominciata da Trajkovski e il velo di Chochev.

Stellone 6,5 La sua squadra ha il merito di sbloccare subito un match difficile, ma soffre terribilmente il gioco del Lecce, tanto che i pugliesi sfiorano il pari diverse volte già nel primo tempo. I rosa alla distanza vengono fuori, grazie anche alla sua intuizione: fuori Nestorovski per Szyminski e cambio di modulo al 3-5-2, con conseguenti spazi ridotti per gli avversari.

Lecce: Vigorito 5,5, Venuti 6, Lucioni 5,5, Meccariello 5, Calderoni 6, Haye 6 (61’ Tabanelli 7), Tachtsidis 5,5, Majer 5 (89’ Saraniti s.v.), Mancosu 5 (61’ Tumminello), Falco 6,5, La Mantia 6. All. Liverani 6,5.