Palermo la storia infinita: dalle trattative per il closing all’ipotesi (scongiurata?) fallimento

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Ancora nel caos il Palermo che, dopo la retrocessione in Serie B, non trova pac

Ancora nel caos il Palermo che, dopo la retrocessione in Serie B, non trova pace neanche per il passaggio di consegne da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini, già presidente da un paio di mesi.

Da mesi ormai i tifosi attendono spiegazioni o, meglio, un’azione concreta dalle due parti, per poter riprendere il prossimo campionato in modo più sereno. Tuttavia non ci sarebbero ancora gli accordi a 360 gradi per il closing e lo spettro del fallimento societario si è insinuato nel quadretto.

Secondo quanto riportato qualche giorno fa da “Il Giornale di Sicilia” un debito di circa 120 milioni di euro potrebbe influire sul futuro della società palermitana. La Guardia di Finanza avrebbe agito indagando sulla situazione del Palermo, dopo la denuncia di alcuni creditori. Ad oggi, comunque, si tratterebbe solo di un’ipotesi al vaglio che è stata prontamente smentita dal club con un comunicato firmato dai legali.

Nelle ultime ore è tornato a ‘parlare’ anche Paul Baccaglini, insistendo sul patto di riservatezza. Questo uno stralcio del comunicato:

“Intervengo nuovamente per ribadire ciò che ho ripetuto in tutti i miei ultimi interventi. Il lavoro per arrivare al closing prosegue nonostante le ultime vicende dei giorni scorsi. Tra le due parti c’è un ottimo dialogo aperto e costruttivo basato sulla trasparenza e sulla reciproca volontà di arrivare quanto prima al closing”.

Inoltre, in una nota della società, si specifica che “la gestione economica dell’U.S. Città di Palermo, come tutte le società calcistiche, è controllata costantemente dalla Covisoc (organo di vigilanza delle società calcistiche) ed i relativi bilanci sono regolarmente certificati dalla società di revisione”.

Ma non è l’unica incertezza in cui versa la società. Tanti sono i nomi che in queste settimane sono stati accostati al Palermo per riformare l’organigramma. A partire dal direttore sportivo per cui riecheggia il nome di Rino Foschi, già ds nell’annata 2006/2008 e ritornato per una breve parentesi di appena due settimane l’estate scorsa. Tra gli altri hanno fatto capolino anche i nomi di Fabiani della Salernitana e di Carli, giusto per citarne alcuni

Anche il toto allenatore è molto caldo. Se il nome più gettonato resta quello di Marco Baroni, neo promosso in Serie A con il suo Benevento e quindi ormai defilato, non è l’unico che è stato preso in considerazione. Saltano fuori, ancora una volta, l’ipotesi Stellone e addirittura anche il nome di Beppe Iachini anche se di conferme, per il momento, ce ne sono poche.