Palermo, la solita ‘fuffa’ firmata Baccaglini. Oltre mezz’ora di parole vuote…

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Dopo oltre due mesi, Paul Baccaglini, presidente del Palermo, r

Dopo oltre due mesi, Paul Baccaglini, presidente del Palermo, rompe il silenzio e torna a parlare. Lo fa sfruttando l’opportunità della diretta Facebook sulla pagina ufficiale della società rosanero, con i tifosi come unici interlocutori. Lo scetticismo tra i supporter rosanero non manca e sono molti quelli che prendono tutto il suo discorso come ‘fuffa’ e la sua figura come quella del pupo manovrato da chi gestisce le fila, o in questo caso i fili, ovvero Maurizio Zamparini. Ecco i vari argomenti affrontati da Baccaglini nella mezz’ora di diretta, a seguire il video integrale:

LUNGO SILENZIO: “Metterci la faccia è sempre importante, l’ho fatto in momenti un po’ più facili e voglio continuare a farlo in quelli difficili. Grazie per tutti i commenti, che siano belli brutti, felici o incazzati, qui si va senza filtro. Risponderò un po’ per volta. In tutto questo tempo non sono stato eclissato o lontano, ho monitorato la situazione e so che alcuni tifosi si sono sentiti amareggiati da una mia presenza efficace nei primi momenti e che poi in questo periodo è stata un po’ più distante. La sensazione generale è che io sia un po’ sparito, se ho ferito qualcuno mi fa piacere chiedere scusa, non era mia intenzione. Qui mi sono sentito a casa e molto felice. Il motivo di questo silenzio e che col contagocce abbia dato informazioni è perché per un’operazione così importante era necessario passare per un processo”.

NOTIZIE FALSE: “Io faccio parte di un team di professionisti che lavorano e che hanno bisogno che non ci sia alcuna fuga di notizie, perché queste possono essere deleterie e tirare gli equilibri da una parte piuttosto che da un’altra. Giornalisti e tifosi sono assetati di notizie e hanno voluto riempire i loro spazi con notizie false e dicerie. Bisogna fare un ultimo sforzo”.

SITUAZIONE CLOSING: “Abbiamo fatto un grande progresso, siamo veramente molto vicini e le due parti sono a un punto di intersezione. Il progetto è grande e ambizioso e questo può portare a ritardi e incomprensioni. Sarebbe bello se il mondo fosse senza buche e momenti di fraintendimento, non mi nascondo dietro alla frase che è stata tutta una passeggiata. Tutti stiamo lavorando per un obiettivo comune”.

BATTUTE FINALI: “Oggi non posso dare tutte le risposte, perché per arrivare a questo serve arrivare al closing. Posso però dire che siamo alle battute finali, ci sono stati degli imprevisti ma non tutto è da leggere con allarmismo, perché poi tutto poserà su basi concrete. Questa è una società di cui sono il presidente ma non ancora il proprietario”.

AMORE PER PALERMO: “Sono tornato a Palermo e voglio ringraziare tutte le persone che non mancano mai di dimostrarmi il loro affetto per strada, all’aeroporto e in albergo. Il cuore dei palermitani non si smentisce mai. Non posso però far finta di non aver visto la fame di chiarezza”.

DIALOGO ATTIVO TRA LE PARTI: “Tutto deve continuare attraverso un dialogo attivo tra le due parti. Conosco il sentimento della piazza e dei tifosi, ma sappiate che questa è una situazione ben più sfaccettata di quello che qualcuno potrebbe pensare. Ci sono dei retroscena che forse non interessano a tutti. Come io non posso ignorare il sentimento della piazza, chiedo a tutti di non ignorare certi meccanismi che fanno parte di un periodo di transizione. È come quando una coppia si separa e arriva un nuovo fidanzato o fidanzata, a casa ci sono ancora foto o mutande del vecchio partner. Questo fa parte dell’interregno”.

SCISSIONE NON BRUTALE MA GRADUALE: “Sto facendo di tutto per arrivare prima possibile al closing e la chiarezza di questa situazione sarà palpabile. Questo è l’obiettivo condiviso da entrambe le parti, Zamparini è pronto a lasciare, ma ha sentito la necessità di garantire un futuro alla società ed è per questo che le due parti continuano a lavorare insieme. La scissione non deve essere per forza di cosa brutale, ma può essere sensata e chiara, nell’interesse di tutti”.

NUOVO ALLENATORE: “Ci sarà un nuovo allenatore e un direttore sportivo – ha continuato Baccaglini –. Queste sono scelte che hanno fatto parte di un dialogo tra le due parti, cosa che fa parte del periodo di interregno. Non ci sono grandi filosofie, non ci sono grandi proclami che si possono fare. Ho conosciuto l’allenatore e parlato con lui, discutendo di varie tematiche tecniche che ritenevo opportune e ho visto in lui una persona preparata, che mi ha chiesto soltanto un’opportunità. E credo che questo sia onesto e legittimo. I tifosi avranno modo di conoscerlo e la voglia di dargli quest’opportunità”.

STADIO E CENTRO SPORTIVO: “Insieme faremo un progetto incredibile e meraviglioso. Il nostro percorso inizia quando incontrerò il sindaco Orlando per parlare dello stadio. Questo andrà al di là del Palermo calcio, sarà un’infrastruttura per tutta la città che è piena di iniziative bellissime e per i giovani che hanno talento, che potranno utilizzare e colorare lo stadio con i colori rosanero e con quelli della loro fantasia. Lo stadio è fondamentale per il futuro del Palermo 2.0, il sindaco Orlando conosce l’importanza di questa infrastruttura”.