Giovanni Giammarva, presidente del Palermo, così come riporta “Il Giornale di Sicilia” ha dichiarato: “Quella data al Frosinone è una punizione al di sotto di ciò che ha commesso. Circa 10.000 euro, per una squadra di Serie B, è una cifra irrisoria. Se un giovane calciatore capisse che è possibile rallentare l’azione degli avversari lanciando i palloni in campo è sbagliato. C’è stato uno spot negativo per il mondo del calcio”.