Palermo, Gardini: “Ritiro Manchester importante per capire tante cose. Nel City Group nessuno ha tanti tifosi come…”

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Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il dg del Palermo, Giovanni Gardini,

Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il dg del Palermo, Giovanni Gardini, parla delle sue impressioni dal ritiro di Manchester:

“Venire a Manchester è importante per capire quel modo di fare calcio che in Italia si vede molto poco. Si può capire come strutturare l’azienda calcio, come organizzare le competenze e le responsabilità.

Qui c’è la voglia di venire a lavorare col sorriso. Abbiamo sfruttato questa chance non solo per la squadra ma anche per noi dirigenti. Le linee guida? Non dobbiamo solo pensare alla sostenibilità, ma basarci sul capitale umano, le risorse territoriali, le persone e le strutture, lavorare per lo stadio, il vivaio, il nuovo centro sportivo. Palermo è la quinta città d’Italia, ha 700mila abitanti, in 3 match di B abbiamo fatto 65mila spettatori ai quali regalare sogni ma anche possibilità reali, senza bugie.

Quanto conta far parte del City Group? Nessun’altra squadra del gruppo ha un patrimonio di fan come il nostro. Quindi si deve far capire alle persone che facciamo sforzi per renderli felici. Il tifoso vuole il massimo impegno. Noi lo mettiamo anche come società. Ha detto l’a.d. del gruppo Ferran Soriano che ci vuole stabilità ma non possiamo nascondere che il loro sbarco a Palermo punti alla Serie A. Non sappiamo quando, più bravi saremo prima faremo. Ma ora a Palermo nessuno è di passaggio, si vogliono creare situazioni durature.

Noi dobbiamo lavorare sulle idee perché non sono solo i soldi che producono i risultati. Spendere sì e per quanto? Nel 2003 avevamo tre club italiani alle semifinali di Champions e ora? È importante avere professionalità, qualità, competenza, credibilità e poi un po’ di…fortuna”.