Palermo, Gardini: “Ecco i motivi dell’esonero di Corini e della scelta di Mignani”

Intervenuto in conferenza stampa, l’ad del Palermo, Giovanni Gardini, ha spiegato:

“Voglio ringraziare Corini e il suo staff. Non dimentichiamo in che situazione eravamo quando è stato assunto. I viaggi purtroppo hanno un inizio e una fine. Sul nostro cambio non cambia nulla, vogliamo essere competitivi. In questa stagione abbiamo avuto una serie di vicissitudini sportive e non siamo riusciti, nell’ultimo mese, a rispondere alle aspettative”.

“Siamo consapevoli delle responsabilità che abbiamo, gestire le pressioni di una piazza come questa non è facile. Nell’ultimo mese abbiamo fatto delle considerazioni, dopo Pisa non c’erano più le condizioni per proseguire il viaggio. Siamo in ritardo e lo sappiamo”.

“L’esonero è stato normale. Abbiamo cercato una serie di profili opportuni, per questo abbiamo scelto Mignani fino al 30 giugno 2025. Non esistono situazioni di ripiego o momentanee, tutti siamo legati ai risultati. Mignani rispondeva ai requisiti, è la migliore opzione possibile”.

“Perché Corini non è stato esonerato prima? La valutazione di prestazione e risultati ci dava la sensazione che si potesse continuare. I bilanci si fanno a fine stagione, adesso bisogna spingere sull’acceleratore. Dobbiamo essere credibili, è più importante fare le cose che dirle”.

“Con Mignani è stato un colpo di fulmine, ha una capacità di sintesi nell’esprimere le cose che è stata molto convincente nella scelta finale. Manchester? La scelta viene fatta da noi, ma è condivisa con loro che sono gli azionisti”.

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Redazione