Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza stampa dopo la riconferma sulla panchina rosanero anche per la prossima stagione. Queste le principali tematiche trattate.
L’allenatore è stato introdotto dal direttore sportivo, Renzo Castagnini.
INTRODUZIONE A FILIPPI “Quest’oggi presentiamo ufficialmente Filippi. Vorrei anche chiarire dato che ho letto che Filippi è stata una scelta al risparmio, che si tratta di una scelta tecnica. Scelta tecnica fatta allora e fatta anche adesso. Voglio puntualizzare quest’aspetto che mi sembra importante”.
GIOCATORI CON SCADENZA 2022 “Riteniamo che al momento non sia un problema, c’è il tempo per mettere a posto le cose. Dobbiamo vedere sotto quale aspetto si guarda, crediamo che i giocatori in scadenza possano avere anche più voglia di fare, di arrivare e mettersi in gioco per avere la possibilità di avere il rinnovo. I giovani sono blindati, siamo abbastanza tranquilli e finora nessuno è venuto a chiederci certe cose. Lavoriamo tranquilli, il tempo c’è”.
COSTRUZIONE DELLA ROSA “Dobbiamo fare una squadra omogenea, con doppi ruoli. Più di tanti giocatori non si possono prendere: le liste sono fatte da 24 giocatori più un classe 2002 e quindi staremo sicuramente in questi parametri”.
RICONFERMA “L’incontro è stato veloce e cordiale. Abbiamo capito la fiducia che ripongono in noi il presidente e l’amministratore delegato. Abbiamo la fiducia delle persone che guidano la società e quindi siamo consapevoli delle problematiche e delle responsabilità. Siamo orgogliosi di questa fiducia, lavoreremo con tranquillità e daremo tutti noi stessi per fare bene”.
“Sono qui da 22 mesi. Ventidue mesi fa non c’era nulla. Credo che finora la società abbia costruito bene. Per fare le cose ci vuole tempo. La società ci ha dato il mandato di poter fare bene e sempre meglio. Siamo consapevoli di quella che è la situazione generale del calcio, ma possiamo far bene, costruire una squadra competitiva e possiamo col lavoro dire la nostra. Per quel che riguarda la società, ho tanti anni di esperienza e posso assicurare che è una società straordinaria sotto l’aspetto organizzativo. Abbiamo un presidente-tifoso straordinario, con un entusiasmo eccezionale. Ci sono tutte le premesse per fare bene. Sta a noi cercare di sbagliare meno possibile e integrare questa squadra nel migliore dei modi. Sappiamo gli errori commessi lo scorso anno, ma sappiamo anche di aver fatto delle cose giuste. Dobbiamo partire da quello”.
OPERATIVITA’ GESTIONALE “Io ho la fiducia dell’amministratore e del presidente. Ci sono tante cose da fare e quindi sarò più responsabile di quello che è l’aspetto tecnico. Questo non mi fa paura. Credo che l’aspetto più importante di una società sia la collaborazione e il condividere le cose. Nessuno da solo fa nulla, bisogna lavorare tutti assieme”.
LUCCA E SANTANA “Lucca è un giocatore importante che piace a tante società. È ancora con noi, non posso dire nulla al momento. Con Santana ancora non abbiamo parlato, è stato deciso di parlare col calciatore tutti assieme perché Santana merita le attenzioni giuste per quello che è stato e per la persona che è”.
CALCIOMERCATO “Non abbiamo ancora fatto affari, il mercato non è partito e alcune squadre stanno ancora giocando. Siamo attenti a quello che succede e vedremo”.
GIOVANI E VOLONTA’ DI LUCCA “I giovani sono a posto. Ho parlato con Lucca prima che lui partisse. A Palermo è stato bene, anzi benissimo. Io credo però che le ambizioni di tutti i ragazzi giovani siano quelle di crescere sempre e fare carriera. Se avrà l’opportunità di andare via ce lo chiederà, ci sembra abbastanza normale. Bisogna vedere se ci sono le condizioni per farlo. Credo che comunque sia legittimo quello che pensa in questo momento. Certo, noi vorremmo tenerlo, come fai a dire il contrario? Vedremo cosa succederà”.
RITIRO “Abbiamo visionato alcune località, alcune altre le visioneremo ancora. Tireremo le somme e sceglieremo la destinazione migliore per le nostre esigenze con serenità. In settimana arriverà la scelta”.
MARONG “Stiamo vedendo di rinnovare il contratto, credo non ci siano problemi. Se ne sta occupando il nostro amministratore”.
RINNOVI “Per quanto riguarda i rinnovi c’è tutto il tempo. Ma secondo me potrebbe essere un vantaggio il contratto in scadenza, il giocatore potrebbe avere più voglia. Sarebbe sempre loro dovere dare tutto loro stessi ma non credo sia un problema arrivare alla scadenza”.
SQUADRA IMPORTANTE “Per quel che riguarda il centrocampo, non penso che quel reparto abbia sofferto più di tanto. La squadra ha dimostrato di essere importante perché con la Ternana che ha ammazzato il campionato abbiamo fatto due pareggi. Col Bari abbiamo fatto due pareggi. La nostra squadra ha avuto dei cali di concentrazione, su questo dobbiamo lavorare. In alcune partite abbiamo fatto meno bene di quanto ci si aspettava. Credo sia un discorso motivazionale, più che un discorso di caratteristiche dei giocatori”.
SOMMA “Effettivamente non ha fatto secondo le aspettative. È un giocatore che noi conoscevamo per averlo avuto a Brescia e lì aveva fatto dei campionati in categorie superiori facendo la differenza. Può succedere di fare un’annata al di sotto. Non ha fatto quello che ci si aspettava, adesso valuteremo perché prima di parlare dei singoli vogliamo parlare con i diretti interessati. Sono tutti ragazzi perbene, prima è giusto confrontarci con loro”.
COMPETITIVITA’ “Competitivi per il primo posto non potevamo essere visto quello che ha fatto la Ternana. Credo che per qualche secolo resterà un record imbattuto. Hanno fatto tantissimi punti, continuando a vincere anche dopo la vittoria del campionato. Personalmente ci sono dei rammarichi, secondo me quest’organico poteva fare di più. Siamo mancati su un fatto di concentrazione: quando trovavamo le grandi non toppavamo mai, mentre con le più piccole abbiamo steccato. Qui bisogna lavorare su questo”.
OBIETTIVI DI MERCATO “Se mi piacerebbe prendere un obiettivo di mercato che mi è sfuggito l’anno scorso? Il senno di poi lascia sempre il tempo che trova. Di solito si prendono giocatori che si conoscono o che si possono prendere. Dico di sì, ma si dice sempre dopo perché magari va da un’altra parte e fa bene. Altre volte capita che fa male e dici ‘menomale’ che non l’ho preso”.
Queste invece le parole del tecnico, Giacomo Filippi:
RICONFERMA “Ringrazio la proprietà e il direttore Castagnini per la fiducia che mi è stata concessa e ribadita. Per me è un onore sedere sulla panchina del Palermo. Questo vuol dire che insieme allo staff e alla squadra è stato fatto un buon lavoro. Da questo bisogna ripartire, consapevoli che non basta e bisogna dare di più non solo in campo, ma anche fuori dal campo, per quel che riguarda noi dello staff. Bisogna mettere nelle migliori condizioni i giocatori”.
PROGRAMMI “I programmi li abbiamo condivisi con la società e con il direttore sotto l’aspetto tecnico, consapevoli che abbiamo un’ossatura tale che tre quarti di squadra sono già collaudati. Serve un completamento, lavoreremo su questo per raggiungere ottimi obiettivi, migliorare la scorsa stagione. Su questo porremo le nostre attenzioni, dentro e fuori dal campo. Non bisogna tralasciare nulla, bisogna incidere sui giocatori convincendoli con gli atteggiamenti che il lavoro è l’unica medicina per raggiungere buoni obiettivi”.
BASE SOLIDA “La squadra parte da una base forte e collaudata. Interverremo in maniera certosina e chirurgica nei ruoli in cui pensiamo di avere avuto delle difficoltà. Siamo al lavoro da qualche giorno, troveremo gli uomini giusti per aumentare ancora la nostra potenza, i nostri giri nel motore. Sarà una squadra competitiva che lotterà fino in fondo per dire la sua”.
ASPETTATIVE E PRESSIONI “Voglio continuare a lavorare e migliorare, cercando di intervenire sulle lacune che abbiamo mostrato soprattutto noi dello staff. Siamo pronti a rimescolare il tutto per capire come lavorare, gestire tutta l’annata e gestire il gruppo squadra. Non mi creo problemi, ho sempre preso le cose di petto, consapevole di quello che sono e quello che faccio. Anche in questa occasione sono pronto a immergermi in questa situazione. Sono onorato e mi fa molto piacere condividerla, entrarci dentro e non uscirne. Non vedo l’ora di iniziare, ci sarà tanto da lavorare ma il lavoro è l’arma migliore per raggiungere buoni risultati”.
SCELTE TATTICHE “Partiremo dal modulo che abbiamo utilizzato, ma è anche in base alle caratteristiche dei giocatori che dovremo capire come interagire meglio. Esternamente lavoreremo su queste dinamiche, nonostante dobbiamo integrare la rosa e migliorare tante situazioni tattiche. È uno dei ruoli più delicati in questo modulo. In questi tre mesi i ragazzi sono stati eccezionali nell’interpretazione. A metà campo invece possiamo variare le caratteristiche tattiche ci portano a trovare delle soluzioni per migliorare o essere più imprevedibili”.
IL COLLOQUIO CON LA DIRIGENZA “Il colloquio col presidente è stato un dialogo in cui ci siamo confrontati. È stato il presidente a parlare, a dedicare la sua attenzione a quello che è stato e a quello che sarà, investendoci di questa responsabilità. Personalmente ne sono ben felice. Il colloquio è durato poco, dietro c’è il lavoro degli anni precedenti col direttore e con l’amministratore. È stato più un delineare quelle che saranno le nuove linee guida per questa stagione”.
RIPARTENZA “Nella mia testa è un continuo di questi tre mesi. Non parlo di un inizio, ma di uno sviluppo di ciò che è partito tre mesi fa. Ci siamo già riuniti con lo staff per pianificare tutto nei dettagli: ritiro, quotidianità e altro. Non ci baseremo solo sul campo, ma anche fuori dal campo: ogni giocatore deve sapere quello che sarà l’allenamento in campo e quello fuori dal campo. Da questi particolari dobbiamo racimolare qualche punto che ci permetterà di fare la differenza. Il colloquio con il direttore, con il presidente e con l’amministratore è stato incentrato su questo. Dobbiamo trovare risorse non solo tecniche, ma che possano comportare delle migliorie. Il calcio è cambiato, va vissuto 24 ore su 24 non solo dallo staff ma anche dai giocatori. Dobbiamo essere bravi a far credere ai giocatori che è un lavoro che serve e porta benefici”.
CENTRAVANTI “L’attaccante con le caratteristiche di Lucca è quasi raro. Noi per ora lo abbiamo e speriamo di averlo ancora. Il mercato dirà quello che sarà. Anche qui vale quanto ho detto per il centrocampo: dobbiamo trovare gli elementi che fanno al caso nostro, allo schema tattico e all’ambiente Palermo. Poi dobbiamo trovare la migliore soluzione per farli rendere al massimo. Lavoriamo tanto su questo. Estrapolare tutto quello che può dare un giocatore è quello che ci interessa. Un attaccante strutturato è quello che serve, poi ci sarà qualche elemento con caratteristiche diverse”.
COMPLETAMENTO ORGANICO “Dobbiamo completare l’organico cercando di essere competitivi numericamente in tutti i reparti, considerando i giocatori che sono andati via. Andremo a completare il mosaico per arrivare a due elementi per ruolo. Questa scelta sarà fatta nella maniera migliore per non avere sorprese poco gradite nel corso dell’anno. Saremo meticolosi e ponderati nella scelta di questi elementi”.
ERRORI E SOLUZIONI “Quando parlo di errori, sono soluzioni da mettere in pratica per migliorare la metodologia di lavoro. Non parlo di errori in sede di preparazione o durante gli allenamenti. Su quello si lavora, ma bisogna stare attenti al gruppo di lavoro. Su questo dobbiamo porre le nostre attenzioni. Il lavoro dello staff è complesso, ma siamo giovani e abbiamo tanta voglia di fare bene. Cercheremo di trovare ed escogitare le cose che possono portare dei benefici alla squadra”.
PUNTI FERMI “I punti fermi sono i giocatori sotto contratto. Loro hanno dato una base solida a questo Palermo nella parte finale del campionato. Parlo di Accardi, De Rose, Marong, Peretti, Valente, Silipo, Doda, Almici, Odjer, Luperini, Lancini, Pelagotti e ce ne sono tanti altri, magari dimentico qualcuno. Su questa base solida, che rappresenta tre quarti dell’organico, possiamo lavorare. Poi il punto della situazione sarà fatto con il direttore, con l’amministratore e col presidente. Abbiamo condiviso obiettivi e programma. Sarà un programma di lavoro, sacrificio e sofferenze”.