Giacomo Filippi, ex vice di Boscaglia oggi allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza alla vigilia del match con il Catania. Queste le principali tematiche trattate.
POCHE PAROLE, PIÙ FATTI: “Stiamo preparando la gara nel miglior modo possibile. Nel recente passato abbiamo alternato ottime prestazioni a cose meno buone e dobbiamo lavorare su questo”.
IO ALLENATORE: “Devo ringraziare il mister per avermi dato la possibilità di arrivare qua e sono certo che tiferà per me. Solo il tempo dirà se sono bravo o meno, adesso conta il presente. Conosco Boscaglia da 10 anni, lui mi conosce come nessun altro. Non l’ho ancora sentito, ma ribadisco che sono certo che sia contento per me. Domenica sera la dirigenza mi ha comunicato di volermi affidare questo incarico e mi sono comportato da professionista”.
MIO CALCIO: “Ho sempre messo le mie conoscenze a disposizione dell’allenatore, ovviamente in tre giorni non si possono stravolgere i concetti di una squadra. Sicuramente voglio vedere più concentrazione”.
DERBY: “Voglio vedere i reparti corti, dovremo cercare di conquistare palla per non fare giocare loro tra le linee. La squadra ha la giusta motivazione e sarà concentrata per fare bene. Sono palermitano e so quanto vale, ma so anche che è una partita come le altre che varrà tre punti. È la classica partita in cui le motivazioni arrivano da sole”.
ASSENTI: “Ci mancherà qualche pedina, ma chi ci sarà darà tutto. Scenderà in campo chi sta meglio, voglio vedere una squadra che lotta e si sacrifica. Valente sta bene, Peretti domenica ha solo avuto crampi, l’unico non al top è Rauti”.
FUTURO: “La testa è al derby, gli obiettivi futuri verranno dopo. Garanzie? Non ne ho chieste, sarà il campo a rispondere. A me oggi interessa solo che la squadra si compatti”.