Palermo, Di Mariano: “Molto dipende da noi, siamo coesi verso un unico obiettivo. Sarebbe bello vincere qui”

Intervistato dal “Corriere dello Sport”, l’attaccante del Palermo, Francesco Di Mariano, ha spiegato:

“Agganciare il secondo o il terzo posto? Molto dipende dal gruppo e dal modo di lavorare coesi e indirizzati verso un unico obiettivo comune. Siamo tutti partecipi, non ci sono titolarità assolute, quando ti chiamano sai che devi rispondere per il bene del Palermo. È quanto sta avvenendo, penso a Stulac che sabato a Piacenza ha dovuto sostituire all’ultimo momento Gomes influenzato e si è fatto trovare pronto”.

“Io il miglior assistman rosanero? Il dato mi fa piacere perché io lavoro per aiutare la squadra ad arrivare a risultati importanti. Il posto in squadra? Non mi sono mai fatto un problema di iniziare in panchina. Il “sono tutti titolari” di Corini è una realtà messa in pratica, lui ci alterna, ci coinvolge, chi entra si sente parte del gruppo allo stesso modo di chi inizia. È un aspetto su cui l’allenatore spinge tantissimo, per stare al vertice devi avere 23 giocatori più o meno di pari valore”.

“La pressione in una città importante ce l’hanno tutti, parliamo invece della bellezza di giocare a Palermo: sono venuto qui a 28 anni dopo due campionati vinti per rappresentare la mia gente, vorrei far capire a tutti l’orgoglio che provo se qualcuno si raffigura in me. Non è un peso, vent’anni fa nella squadra che tornò in Serie A c’erano Pietro Accardi e Vasari, mi piacerebbe essere un altro palermitano che vince il campionato”.

 

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Redazione