Palermo, Corini: “Siamo incerottati, ma in linea con la soglia play off. Col Modena sfida importante perché…”-CONFERENZA

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Eugenio Corini, a

Eugenio Corini, allenatore del Palermo ha parlato in conferenza alla vigilia della gara con il Modena. Queste le principali tematiche trattate.

VALUTAZIONI “Ci sono sempre valutazioni complessive da fare, monitoriamo tutto e in questo periodo della stagione qualche acciacco è fisiologico. La nostra è stata una rosa costruita nel tempo, compresi i cinque innesti fatti a gennaio. Da un punto di vista delle strutture abbiamo qualche difficoltà, stiamo cercando di ovviare. E anche il Modena ha cinque o sei infortunati di rilievo”.

BRUNORI “Per Matteo è il primo infortunio quest’anno. È un giocatore che ha giocato praticamente sempre e si è fatto male facendo un gesto atletico e tecnico pazzesco. In quel momento ha sentito tirare il flessore”.

SITUAZIONE INFORTUNI “Bettella rientrava da un altro infortunio. Ha giocato trenta minuti a Pisa e nella parte finale della sfida col Cittadella ha sentito questo affaticamento al flessore. Orihuela si sta adattando a un lavoro diverso. Fortunatamente non ha lesioni, ma un sovraccarico muscolare. Non sarà disponibile per questa partita, ma per il ritiro di Girona potrà tornare a disposizione. Per Sala è stato un trauma diretto che ha provocato un edema che va a interagire con la contrazione muscolare. Marconi gestiva da tempo un problema alla caviglia e quando lo fai puoi sovraccaricare da un punto di vista muscolare. Di Mariano aveva un’infiammazione al ginocchio che gestiva da tempo e che si è acuita contro il Cittadella: anche oggi non farà rifinitura ma confidiamo venerdì mattina di poterlo recuperare almeno per la panchina. Broh invece si è riaggregato dopo una distorsione alla caviglia. Sta meglio, farà rifinitura e lo andiamo a recuperare. Tutte le valutazioni sono state fatte, non ci sono infortuni gravi e confidiamo durante il ritiro di Girona di recuperare gran parte dei ragazzi”.

INCEROTTATI “Dobbiamo stringere i denti. Sicuramente siamo incerottati, qualche difficoltà oggettiva c’è. Siamo arrivati in questo percorso dal ritiro di Roma che ci ha portati ad approcciare bene il girone di ritorno. Abbiamo spinto tanto e leggo che probabilmente ci saranno 20mila tifosi a spingerci. Vincere col Modena darebbe ancora più significato al percorso che è stato fatto finora, perché ci garantirebbe una buonissima classifica e potremmo approcciare alla grande le ultime otto gare”.

TIFOSI “Chiedo ai tifosi una spinta in più per contrastare anche le defezioni. In ogni caso sono sicuro che quelli che scenderanno in campo daranno tutto per regalare una gioia a noi stessi e anche alla tifoseria”.

ANALISI TATTICA “Penso che tutto faccia parte di un percorso di crescita. Spesso sento parlare di moduli ma poi bisogna andare a guardare le caratteristiche dei giocatori che metti in campo. Se giochi con un tornante offensivo, con due punte, un interno di qualità e un palleggiatore è fisiologico che cerchi di giocare un certo tipo di calcio e di conseguenza ti predisponi anche a qualche contrattacco avversario. È diverso da come la squadra era uscito da quel momento di difficoltà dove avevamo consolidato una buonissima fase difensiva e avevamo cercato di mettere in sicurezza un campionato che stava diventando complicato per noi. Questo è un percorso di crescita che vogliamo fare, manca la virgola e ci lavoriamo quotidianamente. Solo sei squadre hanno perso meno di noi, questo è un dato importante. Nelle ultime sette partite, un paio di volte potevamo vincere. I presupposti sono stati creati. Come partite utili siamo in linea con le squadre in zona play off. Lavoriamo per creare i presupposti giusti, cambiando tante cose nei sei-sette mesi da quando il mio lavoro è iniziato qui”.

COMUNICAZIONE “Anche io ho alzato il livello e spingo sulla comunicazione, sul dove vogliamo arrivare, per cercare risposte dai miei ragazzi. Penso che siamo in linea con quello che vogliamo fare, abbiamo provato a spingerci anche un po’ più in là per capire quali sono i punti da consolidare e quelli da migliorare. Vogliamo andare a raggiungere quello che è il nostro obiettivo”.

APPROCCIO “A Cittadella abbiamo cominciato male, questo però non deve farci dimenticare la giusta tensione difensiva. Non possiamo prendere gol alla prima azione, è successo a Perugia e anche a Cittadella perché poi l’avversario sposta l’inerzia dalla propria parte. Ho fatto riconoscere ai ragazzi che dopo aver preso l’1-0, dopo sette secondi il Cittadella va a calciarci ancora in porta dal limite. Quelli sono i momenti di maturazione che dobbiamo sviluppare, perché non bisogna pensare che un compagno metta una pezza. Ma ognuno di noi deve mettere il suo. Sono aspetti che sono evidenziati sempre, vogliamo fare un calcio di un certo tipo, ma non si può fare un calcio senza attenzione dal punto di vista difensivo. Ma come contraltare, mi piace che anche nel momento di massimo stress la squadra ha reagito ed è riuscita a recuperare con un avversario di valore. Manca quel pezzo del consolidamento della vittoria. C’è anche un dato statistico, perché quando gli avversari vengono nella nostra area riescono a essere efficaci. Su quel dato lì dobbiamo mettere attenzione e lavorarci sempre di più”.

SFIDA IMPORTANTE “La sfida di domani è molto importante, questo è indubbio. Può chiudere una serie di situazioni, un ciclo. Vado a vedere anche quello che abbiamo fatto in questa fase del campionato e come la potremmo chiudere con il Modena. È un avversario importante, che ha tante qualità nel reparto offensivo. Sarà un test di straordinaria importanza, sia dal punto di vista mentale sia dal punto di vista di cosa vogliamo fare anche in un momento di difficoltà oggettiva in cui mancano diversi giocatori. In queste partite una squadra dimostra che campionato vuole fare. Domani sarà fondamentale per certificare la salvezza e provare ad ambire a qualcosa di diverso”.

TUTINO “Sta crescendo, ha richieste tecnico-tattiche diverse. Lo vedo molto motivato e quando la palla arriva lì può prendere sempre forma qualcosa di importante. Vogliamo sempre più incisività e qualità. Ha anche una buona gamba, ci ha fatto vedere delle cose e ci aspettiamo che possa crescere ancora di più”.

VIDO “Ha recuperato, ha avuto un piccolo fastidio al pube però è cresciuto in queste settimane. Lo sto vedendo bene ma deve gestirsi. È in crescita e anche lui è molto motivato. Anche lui rappresenta una risorsa importante”.

PALLEGGIO “La capacità della squadra di palleggiare la stiamo allenando. È una qualità importante, ci sono tante cose che i ragazzi cominciano a fare e secondo me si consolideranno. Poi ho fatto il giocatore e so che certe cose non sono facili come dice l’allenatore. Però la squadra riconosce certe consuetidini e certe giocate che sviluppiamo con una certa continuità”.

ASSENZA BRUNORI “Con la presenza di Soleri, Matteo è stato sgravato da certi compiti. Ho in mente un’azione a Cittadella poco prima del gol. Giocando con Soleri prima punta, Tutino e Vido mi possono garantire questo ruolo che avevo fatto fare a Matteo”.

DAMIANI E GOMES “Samuele è cresciuto tanto, in termini di personalità, atteggiamento e continuità. Gomes abbina anche il pressing, ma Damiani ha iniziato un percorso di miglioramento. Quando li ho fatti giocare insieme è perché c’era l’idea di un doppio play. Può succedere anche in questa partita in queste situazioni, ma complessivamente lavoro con quattro giocatori offensivi e preferisco avere due centrocampisti che proteggano anche la fase difensiva. C’è il concetto di giocare, ma anche un equilibrio generale. Il ragazzo comunque ha fatto bene, sia quando è partito titolare sia quando è subentrato. È una risorsa molto importante, ne tengo sempre conto”.

SOGLIA PUNTI
PLAY OFF
“Secondo me 60 punti sono tanti, sono convinto che ne basteranno di meno. Penso che sarà qualche punto in meno, 2-4 punti sotto i 60. Dipenderà anche dagli scontri diretti e da quanto da dietro cominceranno a correre. Nelle ultime otto partite, le prossime quattro determineranno tanto”.

GARA DI VENERDì 17 “Non sono scaramantico, ho dei miei rituali. Giocheremo di venerdì 17 e faremo in modo che diventi un bellissimo venerdì 17”.

SISTEMA DI GIOCO “Verre va sempre a giocare in zone di rifinitura, si gioca a quattro e si costruisce a tre. è sempre un’occupazione del tempo e dello spazio. Quando parlo di quattro giocatori con attitudini offensive c’è sempre la ricerca di avere un uno contro uno laterale, uno che sappia raccordare tra due linee e una delle due punte che attacca la linea difensiva avversaria. Gli altri vengono a supporto. Queste cose si trovano con movimenti coordinati e di occupazione dello spazio”.

RITIRO A GIRONA “È una richiesta mia. Anche con il ritiro di Roma è vero che nell’immediato questo non ha portato risultati, ma è anche vero che poi siamo riusciti a crescere nel tempo. Non sempre il risultato è immediato. Con una visione un po’ più ampia cerchi di costruire. Abbiamo fatto un bellissimo ritiro a Roma e questo ci ha permesso di approcciare il girone di ritorno molto bene. Questo per me è un momento importante. Voglio arrivare alle ultime otto con un sogno nel cuore. Abbiamo sei o sette giocatori che devono recuperare, lo faremo in una struttura adeguata come quella del Girona”.

DUE GIORNATE DI SQUALIFICA “Sinceramente mi sono sempre assunto le responsabilità dei miei comportamenti. Due giornate sono tante, in quel momento ho solo protetto un mio giocatore che stava discutendo con l’allenatore avversario. Quando ho detto all’allenatore avversario che non doveva preoccuparsi dei miei giocatori ho ricevuto una risposta che non mi è piaciuta e ho detto quello che pensavo a lui. Non ho detto nessuna parola al quarto uomo o all’arbitro. È stata solo una discussione con l’allenatore avversario e mi assumo le mie responsabilità. Ho sentito la società molto vicina, stiamo cercando di capire come presentare ricorso. Sono stato vittima di un’ingiustizia, non meritavo l’espulsione perché secondo me doveva essere parificata alla sanzione dell’allenatore avversario. Non ho detto niente al quarto uomo e all’arbitro. Spero di essere in panchina a Parma”.

PALERMO-MODENA SFIDA PLAY OFF “Tesser è un allenatore importante, ha sempre vinto campionati in C e ha sempre proposto squadre che giocano a calcio. Lo sta facendo anche quest’anno, con una squadra che ha coraggio, gioca e di conseguenza. Noi il nostro stile lo abbiamo costruito con un lavoro più corto, loro dalla Serie C. Ed è un piacere vedere giocare una squadra che ha qualità così importanti”.