Palermo, Corini: “Questa vittoria nasce dalla rimonta di Perugia, abbiamo uno spirito incredibile”

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Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, commenta così il successo contro il Bar

Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, commenta così il successo contro il Bari:

“Questa vittoria nasce nello spogliatoio, dopo il primo tempo di Perugia, dove abbiamo fatto male e avuto tante difficoltà. Vedevo che c’era lo spirito giusto, ho chiesto ai ragazzi di fare bene e abbiamo fatto un punto fondamentale che ci ha consentito di preparare questa settimana con l’inerzia positiva. E così ho chiesto ai miei ragazzi di fare la partita che sappiamo. Abbiamo cercato e voluto questa vittoria su un campo difficile, dove era anche difficile sviluppare gioco per il vento. Ci abbiamo provato e creduto con spirito, alla ricerca dell’identità. Dal punto di vista tecnico-tattico siamo migliorati, ma vedo che abbiamo tantissimi spunti”.

E prosegue: “L’esultanza? Sono andato a dividere Nedelcearu che stava facendo casino e non volevo perdere il giocatore, ho preferito mettermi in mezzo e ne ho approfittato per esultare come ai vecchi tempi. La squadra ha trovato un’identità precisa, la sa sviluppare, sa difendere bene e si sa muovere bene in possesso. Abbiamo preso solo un filtrante, ma Pigliacelli è stato molto bravo. Mi è piaciuto lo spirito, vedevo che loro ci aspettavano e cercavano di ripartire, noi abbiamo consolidato il possesso nella metà campo avversaria. Queste due partite sono di una straordinaria importanza. Siamo in pochi, abbiamo avuto diverse defezioni, ma questo spirito è qualcosa di straordinario. Dobbiamo avere umiltà rispetto al campionato. Il sogno per me è sempre vincere la partita successiva. Faccio i complimenti a chi ci ha sostenuto, cercheremo di vincere insieme anche la prossima”.

Su Marconi: “Ivan è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe allenare. Ha uno spirito incredibile, spinge e si allena a mille all’ora. Quando hai bisogno di lui, c’è. Quando parlo di anima, parlo di giocatori come Ivan Marconi e mi sento rappresentato da questo modo di essere. Complimenti a lui, si sa godendo questo modo di essere, se lo è costruito e meritato”.