Palermo, Corini: “Questa squadra ha avuto le palle di cercare il risultato contro tutti. Feralpi squadra in forma”-CONFERENZA

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Eugenio Corini, a

Eugenio Corini, allenatore del Palermo che sfiderà la FeralpiSalò, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

UNA PARTITA ALLA VOLTA “Io dico sempre che per me conta una partita alla volta e conterà come arriveremo a marzo. La partita che andremo ad affrontare con la Feralpi è di fondamentale importanza perché può definire un percorso, un’identità, tantissime cose. Abbiamo piena consapevolezza dell’importanza della gara. Ci sentiamo in un momento simile di quello dopo la sosta quando siamo andati a Cittadella, era una trasferta importante contro una diretta concorrente. Purtroppo lì non siamo riusciti a fare una buona prestazione. Da lì abbiamo dovuto ricominciare daccapo e adesso questo ricominciare deve essere definito contro un avversario importante”.

FERALPISALO’ “Nelle ultime sette partite hanno fatto 14 punti e in casa hanno battuto Cremonese e Venezia. È una squadra in piena salute, lo ha dimostrato anche nell’ultima gara quando ha retto per 70 minuti in nove contro undici e addirittura andando sotto è riuscita a pareggiare all’ultimo secondo. Questo certifica il valore dell’avversario, la consapevolezza che ha acquisito in questi due mesi e l’ottimo lavoro che sta facendo Zaffaroni. Troviamo una squadra che ha attitudine, caratteristiche importanti, ma noi pensiamo di averne altrettante e abbiamo voglia di mettere in campo quel qualcosa in più che cerchiamo ogni giorno”.

SALTO DI QUALITA’ “Ribadisco spesso ai giocatori che quando fai un salto è quello dopo che conta di più. Voglio vedere queste cose, questi miglioramenti. Non possiamo accontentarci della buona prestazione, dobbiamo fare in modo che sia ottima perché spesso quando è ottima porti a casa un risultato importante. C’è consapevolezza dell’importanza della gara, la grande volontà di andarci a giocare la partita. Cercheremo di scendere in campo nel modo giusto e con le giuste caratteristiche per battere la FeralpiSalò. Poi è sempre il campo il giudice supremo, con la consapevolezza di affrontare una squadra in grande salute che sta facendo molto bene nell’ultimo periodo”.

ANDAMENTO “Abbiamo fatto alti e bassi. Abbiamo avuto un inizio straordinario, uno dei migliori del Palermo in B. E poi un periodo altamente negativo tra ottobre e novembre. Nelle ultime otto partite invece siamo vicini a una media di due punti a partita che è quella che definisce un campionato ai vertici. Di conseguenza oggi stiamo pagando ancora quel periodo complicato, ma la squadra si è riassestata. Io inseguo quella media punti per un campionato di vertice, ma abbiamo qualcosa da scontare e abbiamo pagato quel periodo negativo. Abbiamo avversarie altrettante forti e toste, che hanno fatto anche un mercato importante. Ma abbiamo acquisito consapevolezza, volontà, certezze che ci hanno fortificato. Voglio vedere questa crescita in ogni allenamento e in ogni partita. Le difficoltà ci hanno fortificati, ci hanno reso più squadra. Poi voglio vedere questa crescita sempre. Il campionato definisce una classifica ma anche un percorso mediamente lungo in cui possiamo fare ancora tante cose”.

GIORNALI “A volte leggo i giornali, a volte no. Mi piacerebbe da parte vostra un’analisi molto più profonda di quella che viene fatta. I percorsi vanno definiti, cosa è stato l’anno scorso, come è iniziato quest’anno quando abbiamo cambiato 10 giocatori e con gennaio sono diventati 13 nuovi. Di conseguenza ci sono ambizioni e aspettative che ha Palermo con cui confrontarsi. Chi non le vuol vedere non le vedrà mai. Penso che anche un nuovo arrivato dopo 6-7 allenamenti difficilmente è ben integrato. Se ha fatto bene vuol dire che è entrato in un tessuto che ha un’organizzazione che gli permette di entrare in certi meccanismi che ne agevolano l’inserimento. Penso che questa squadra abbia avuto le palle di giocarsi le partite cercando di fare gol. Questo ha prodotto i risultati, anche qualche gol preso. Ma siamo andati faccia in avanti a giocarci le partite, sapendo che potevamo migliorare certe cose. Cosa avrebbe prodotto fare un calcio più speculativo? Questa squadra ha accettato il rischio con la consapevolezza che certe fasi di gioco possiamo migliorarle e che il mercato di gennaio poteva alzare il livello. Mi piacerebbe che anche voi seguiste la linea e capiste come si sta orientando la squadra. Niente ti viene dal cielo, c’è da lavorare con grande attenzione”.

DUALISMO INSIGNE-DI MARIANO “Ho quattro esterni definiti per caratteristiche, ho Leonardo Mancuso che può fare la prima punta o la punta esterna. Cerco sempre di valutare il momento di forma, la strategia di gara e quello che ci può servire, oltre alla lettura dentro la partita. C’è una lettura globale sul singolo giocatore, sul momento che vive e su come sta dal punto di vista fisico, ma anche quelle che sono le caratteristiche degli avversari. Gli esterni sono quelli che in determinate gare possono far saltare il tappo della squadra avversaria. Mettere qualità a partita in corso può essere importante”.

CONDIZIONE AVVERSARI “Penso che la Feralpi abbia costruito questo percorso con una grandissima vittoria contro la Cremonese che è una delle squadre più complete del campionato. Ha vinto le ultime quattro gare per 1-0, difendono bene e sono molto compatti. Anche col Venezia hanno fatto bene e questo gli ha dato questa consapevolezza di credere in quello che stanno facendo. Vedo una squadra matura che ha caratteristiche e qualità. Una squadra in grandissima fiducia, questo gli ha permesso di pareggiare una partita in doppia inferiorità”.

MANCANZA VITTORIE ESTERNE “Manca la vittoria esterna? È un dato oggettivo, spesso ci siamo andati vicini ma se non l’abbiamo fatto vuol dire che è mancato qualcosa. Parlavamo spesso sul fatto che giocare al ‘Barbera’ potesse essere un fattore decisivo e in queste ultime quattro partite lo abbiamo fatto diventare. Anche giocare in trasferta deve diventarlo, consolidando quello che stiamo facendo in casa e andandoci a prendere qualcosa fuori. Per adesso sono arrivati pareggi, anche con squadre che competono con noi per una posizione importante. Abbiamo la volontà di sfruttare al meglio questa occasione”.

TRAORE “Chaka sta bene, un ragazzo definito in quel ruolo. È sveglio, attento, ha qualità tecniche, una buona fisicità e buona qualità. È stato accolto bene dal gruppo ed è un giocatore che ci tornerà molto utile”.

STULAC “Leo è un giocatore importante, nelle ultime gare per come si è definita la gara ho fatto altre scelte. Ha una caratteristica che secondo me nessuno ha, calcia molto bene il pallone sulle palle inattive, sul gioco lungo e sul cambio gioco ha qualità molto importanti. Di conseguenza in questo momento lo vedo alternativo a Claudio con caratteristiche differenti. Oggi il centrocampo si sta consolidando con questa idea e queste caratteristiche che sto mettendo in campo in questo momento. Questo mi dà la possibilità di ruotare meglio il centrocampo, definire le posizioni con un dinamismo diverso. Leo però ha fatto molto bene, forse è il centrocampista, dopo Jacopo, che ha fatto più gol. È sempre stato determinante, ha sempre fatto ottime partite”.

ROTAZIONI “Sono risorse importanti, ho bisogno di tutti e tutti devono mentalizzarsi. A volte hanno più spazio, a volte meno. Chi resta qui e veste questa casacca deve avere questo tipo di disponibilità e accettare a volte il fatto di giocare meno di altri in certe gare. Hanno giocato tutti, non posso dare lo stesso spazio a tutti ma ho una grande stima di tutti i miei ragazzi perché hanno deciso di rimanere qui con l’idea di cosa serve per restare in questo gruppo. Loro devono lottare ogni giorno per guadagnarsi i loro spazi. Io li guardo ogni giorno, non regalo niente a nessuno ed esigo il massimo”.

MANCUSO “Leonardo ha dovuto fare questo intervento per un problema avuto un paio di settimane fa. È rimasto a riposo un paio di giorni, poi ha lavorato in palestra ed è uscito ieri a lavorare in campo ma ha fatto solo corsa. Oggi un lavoro specifico nella finalizzazione. Vedremo come starà domani. Se parteciperà alla rifinitura potrà esserci utile. Dipenderà molto dalle sue sensazioni e da come si sentirà. C’è la volontà di portarlo, sarà lui a dirci se si sente pronto”.

DUBBI DI FORMAZIONE “Tutti i giocatori mi stanno mettendo nelle condizioni di fare riflessioni importanti. Arrivo spesso alla mattina della partita sul come definire la squadra, anche se un’idea giustamente ce l’ho. Questo vuol dire che il livello di competizione è molto alto, dobbiamo mantenere questo livello dal punto di vista motivazionale ed emotivo, di volontà, di spingere. Questa squadra quando ha lavorato a pieno organico ha vinto anche negli ultimi 15 minuti o nel recupero, è frutto di un lavoro fatto bene insieme che consente di tenere il livello della squadra sempre molto alto”.

SOFFERENZA SU PALLE INATTIVE “Difendiamo con un castello a zona, dove si deve andare ad attaccare la palla, se vedete c’è un atteggiamento di giocatori che vanno a coprire la porta perché sappiamo che può succedere che l’avversario colpisca e ci andiamo a proteggere in maniera diversa. Lo ha fatto Matteo nella partita col Bari, ma anche Claudio col Catanzaro. Ci sono squadre che calciano molto bene e hanno saltatori. Si lavora sempre per andare a una prima contrapposizione ed evitare il colpo di testa, ma sappiamo che se succede andiamo a coprire verso Mirko, creando densità verso la porta”.

FATTORE BARBERA “Sentivamo di dover tornare a vincere in casa, spesso ho detto che quando la squadra vince in casa si crea un clima positivo anche perché è fondamentale per un club vincere in casa propria. Lo abbiamo fatto e abbiamo consolidato questo atteggiamento. Anche la gente è più disposta ad aiutarti in certi momenti della gara. Si crea quel clima che porta i ragazzi a esprimere tutte le loro qualità”.

DISAGI ALL’INGRESSO DEL BARBERA “La società è consapevole dei disagi e sta lavorando per far sì che i nostri tifosi siano agevolati al meglio per venire allo stadio nella speranza che siano sempre più numerosi”.