Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha fatto in conferenza stampa il punto della situazione dal ritiro di Manchester:
RITIRO A MANCHESTER “Per noi è una grande opportunità lavorativa, lo avevo detto anche nella precedente conferenza. Ringraziamo il City Group per questa splendida opportunità. Abbiamo la possibilità di lavorare bene in strutture bellissime, con campi straordinari. Stiamo cercando di sfruttare al meglio questa grande opportunità per lavorare con intensità e portare avanti il nostro percorso, oltre che per conoscerci meglio, sfruttando al meglio il tempo che passeremo assieme”.
ACCOGLIENZA “Siamo stati accolti bene da tutti i vari responsabili. Il fatto che anche il direttore generale Soriano sia venuto al campo e abbia aspettato la fine dell’allenamento per conoscermi testimonia quanto il City Group tenga al Palermo, già dai livelli più alti. Questa è una garanzia per la città e per i tifosi”.
CONTESTO LAVORATIVO “A Palermo ci sono tantissime risorse, dal punto di vista professionale. Il contesto in cui lavoriamo in questo momento non è l’optimum ma c’è la volontà di farlo rendere al meglio. Tante cose che abbiamo visto qui a livello organizzativo e strutturale potranno servirci per costruire la nostra casa al meglio possibile. Abbiamo chi ci può insegnare, abbiamo professionalità adeguate anche a casa nostra e questa connessione potrà creare qualcosa di molto bello”.
MOMENTI DELICATI “Spesso anche il presidente ricorda a me, che ho vissuto da fuori, dov’era il Palermo il 30 marzo e tutte le difficoltà che stava vivendo. Dopo due mesi il Palermo era in Serie B, questo per me era un grande insegnamento. Nella vita puoi sempre fare di tutto quando hai le possibilità di poterlo fare. Noi qui costruiamo il nostro percorso, il nostro futuro. Lo stimolo è quello di una crescita continua. C’è spazio per fare tutto, dobbiamo trovare la strada attraverso lo spirito, l’anima, attraverso qualcosa che poi per me fa diventare molto importante il concetto tecnico-tattico”.
ATTEGGIAMENTO “Se io ripenso alla partita delicatissima contro il Genoa, in cui venivamo da due sconfitte, e vedo quello spirito, allora la gente ti spinge e ti aiuta perché riconosce quelle difficoltà e lo sforzo che stai facendo. Mi è dispiaciuto non consolidare quell’atteggiamento con almeno un pareggio a Frosinone, perché lo spirito c’è stato. Purtroppo non siamo stati bravi a portare a casa un risultato. Attraverso questo percorso dobbiamo implementarlo, mettere dentro qualsiasi tipo di cosa e lo stimolo che sto cercando di dare ai ragazzi è questa ricerca”.
PROGETTO “Vero che questo è un progetto medio-lungo, ma si costruisce nel quotidiano. E se nel quotidiano, io per primo, non cerco spunti di miglioramento, allora non si può pensare che si sviluppi anche medio-lungo termine. È sempre nel quotidiano che tu puoi migliorare, poi si può fare di tutto, anche dai momenti delicati, se hai tempo e voglia, puoi risorgere. E il Palermo l’anno scorso, come mi ha raccontato il presidente, ha fatto un filotto straordinario ed è arrivato in Serie B”.