Eugenio Corini, tecnico del Palermo, in vista della sfida contro il Cittadella è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:
GOL SUBITI “Bisogna valutare come sono arrivati, concediamo comunque meno rispetto alle prime gare. Potevamo sicuramente fare meglio, soprattutto in occasione del secondo e del terzo gol del Pisa. Bisogna lavorare sulla lettura delle azioni per fare meglio rispetto alle ultime partite. I tanti gol subiti sono un dato oggettivo”.
TOUNKARA E IL CITTADELLA “Attacca bene la profondità ed è bravo sul gioco aereo. Siamo migliorati rispetto alle prime gare, sia dalla gara con l’Ascoli che contro il SudTirol. Il Cittadella ricerca la profondità, noi abbiamo lavorato per accorciare. Abbiamo studiato Tounkara ma anche il gioco degli avversari”.
SARIC “Lui come Luperini? Può ricoprire quel ruolo, ci abbiamo lavorato e può diventare una soluzione per il futuro”.
LAVORO “Lavoriamo continuamente, voglio vedere miglioramenti. Brunori ha fatto una buona gara contro il Pisa, sia per gli assist che per le occasioni create. È importante che sia pericoloso e che vada in area di rigore. Vido è entrato ed è andato vicino al gol di testa. Abbiamo tante risorse, aver fatto tre gol è stato importante”.
GOMES E STULAC “Hanno lavorato spesso insieme in allenamento, possono coesistere in una mediana a due perché Claudio è bravo nella lettura degli avversari”.
PISA “Il peso specifico del match era importante, c’è stata una reazione importante. Dopo il 3-3 non ci siamo impauriti, abbiamo cercato di vincere. Sono segnali importanti, ma adesso dobbiamo portare a casa il risultato pieno”.
CONDIZIONE ATLETICA “Abbiamo una buona condizione, l’unico fuori è Sala. In settimana ci sono stati dei problemi segnalati solo per non sforzare troppo i giocatori”.
GESTIONE DEL VANTAGGIO “Col Pisa abbiamo sempre cercato di giocare a calcio, magari per questo non abbiamo pensato a spazzare o a chiuderci quando eravamo in vantaggio. Quando abbiamo la palla bisogna giocarla per andare a fare gol, non si può speculare sul risultato”.
NUOVI “La squadra è sempre davanti agli interessi personali. Io alleno e stimolo ogni mio giocatore. Faccio così con tutti, poi devo fare scelte tecniche ma non dimentico nessuno. Magari vedo dei ragazzi più pronti dal punto di vista psicofisico. Poi sta a loro rispondere”.