Palermo, Corini: “Non possiamo accontentarci. Bisogna vincere, anche sporco!”-CONFERENZA

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Eugenio Corini, a

Eugenio Corini, allenatore del Palermo che sfiderà il Modena, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

LUCIONI OUT “C’è dispiacere, il ragazzo si è fermato mercoledì. Le indagini strumentali hanno certificato questa lesione. Essendo lo stesso muscolo ci andremo con cautela. È stato fatto un percorso logico visto l’infortunio, poi abbiamo gestito la ripresa. Sembrava che il ragazzo stesse bene. Sicuramente una perdita importante a livello di leadership e di livello del giocatore. Su questo la società sta lavorando a prescindere su un difensore, vedremo quali valutazioni fare. Valuteremo i suoi tempi di rientro. Oggi eravamo tutti al completo e si è rifatto male. Speriamo di fermarci qui e che non si ripresenti la situazione di ottobre-novembre quando erano fuori cinque o sei giocatori”.

RANOCCHIA “Un giocatore completo, una giovane promessa della Primavera del Perugia e poi acquistato dalla Juve. Ha fatto le sue esperienze, ha fatto un po’ di Serie A e arriva nella società giusta. Calcia bene con entrambi i piedi, è un centrocampista duttile, moderno. Deve completarsi, ma ci dà valore oggi e in una prospettiva futura. È a disposizione, ma difficilmente lo vedrete dall’inizio”.

GOL SUBITI “Non mi sentirete mai parlare di errori individuali. Sicuramente i tanti gol subiti sono un problema. Fino a un certo punto del campionato avevamo dati e numeri importanti, adesso non lo sono più. Sicuramente abbiamo migliorato l’efficacia in zona offensiva. Dentro la partita di Cittadella c’è quel pezzo che manca e che non riusciamo a colmare. La prestazione è stata fatta discretamente bene, ma se vogliamo ambire a fare qualcosa di più dobbiamo fare meglio. Ero molto arrabbiato, avevamo creato un entusiasmo e un clima giusto. Ritengo la prestazione sufficiente, a parte il risultato. Non possiamo essere una squadra che fa solo le prestazioni, servono anche i risultati. Bisogna migliorare nella prestazione difensiva e nella partecipazione collettiva. Siamo una squadra a cui piace attaccare e che è molto pericolosa quando contrattacca. Un margine di rischio se vuoi vincere lo devi assumere, ma non deve essere così elevato da far segnare agli avversari due o tre gol a partita”.

LUND “Sono tante le valutazioni: è arrivato e ha giocato subito. Giocava da marzo in maniera ininterrotta e qualcosa in termini di lucidità potevamo pagare. È un giocatore che ci dà tanto. Sicuramente col Cittadella ha avuto una gara non felicissima. Anche Aurelio è un giocatore che sulla proposta offensiva dà il meglio di sé e stiamo lavorando tanto da un punto di vista prettamente difensivo. Ha avuto una pubalgia che lo ha limitato. Sono in competizione e cerco di scegliere il meglio di partita in partita. È un cambio che faccio spesso a partita in corso, ma Kris per come riempie il campo ci dà tanto. Dobbiamo gestire anche i carichi di lavoro su Lund perché non si è mai fermato”.

CENTROCAMPO “Coulibaly sta rientrando dall’infortunio e deve completare il suo percorso. Fortunatamente oggi a centrocampo non sono nelle condizioni in cui ero contro il Brescia, quando lo avevo spinto a giocare titolare. Il ragazzo sta facendo un percorso e devo cercare di ottimizzare la sua risorsa. Il centrocampo per me era molto tecnico a Cittadella, in settimana l’influenza ci aveva creato tante difficoltà. Gomes? Per lui avevo in mente trenta minuti e ho dovuto fare ciò che l’espulsione di Stulac mi ha costretto a fare. Da un punto di vista qualitativo, nei primi 25-30 minuti la squadra ha creato quattro o cinque volte le premesse per fare gol, è stata molto pericolosa e abbiamo preso un gol su un fallo laterale che stavamo gestendo. È lì che dobbiamo definire e dobbiamo crescere. Dobbiamo migliorare, non possiamo accontentarci. Abbiamo 18 partite ma il tempo passa. La classifica fortunatamente è corta, ma chi ha tempo non aspetti tempo, non possiamo perderne ancora. Ho bisogno di giocatori convinti, coesi, che spingano con una mentalità forte, in una direzione importante. Non posso più accontentarmi, come a Cittadella, della percezione di qualcosa, dove sai che è qualcosa ma alla fine non raccogli nulla. Dobbiamo fare risultato, attraverso le prestazioni. Ma nelle prestazioni c’è un’attenzione e qui dobbiamo migliorare”.

MODENA “Loro sono una squadra qualitativa, giocano con un trequartista come Tremolada e hanno dei centrocampisti di palleggio come Gerli, Palumbo. È una squadra che sa giocare, che sa costruire, che può metterti in difficoltà sotto tanti punti di vista. Abbiamo le risorse per fare una grande partita. Voglio vedere nei miei giocatori questa incazzatura che avevamo nello spogliatoio post-Cittadella e che abbiamo portato dentro tutta la settimana, quell’incazzatura che ti fa mantenere il livello alto durante la settimana. Se avremo questo atteggiamento domani abbiamo grandi possibilità di vincere la partita”.

GRANDE PRESTAZIONE “Il Modena è partito giocando con un 4-3-1-2 che spesso diventava 4-3-2-1. Hanno avuto un periodo in cui hanno giocato con una difesa a tre e due esterni, dunque 3-4-2-1. Poi sono tornati a giocare a quattro. Siamo pronti ad affrontare la squadra di mister Bianco, una squadra che ha attitudine. Ma io penso alla mia squadra e gli altri devono pensare alla propria. Ognuno ha le proprie risorse. Se prendo singolarmente le squadre di questa categoria, il Palermo può battere chiunque. Nel medio-lungo periodo può succedere di tutto, ma voglio concentrazione sull’avversario di turno, serve concentrazione per poterle vincere. Quella voglia di spostare e di fare qualcosa in più. Non possiamo accontentarci, far sì che questo diventi qualcosa che non vogliamo. Nel momento di difficoltà questa squadra ha tirato fuori quel qualcosa in più. Per definire una mentalità e chi vogliamo essere non possiamo accontentarci. Serve una grande prestazione perché dentro una grande prestazione c’è attenzione, la voglia di sporcare la partita quando serve e portarla dove vuoi tu”.

BARBERA COME FORTINO “È imprescindibile non pensare che il ‘Barbera’ debba diventare il nostro fortino. Dobbiamo passare da lì, dal nostro stadio. Dobbiamo vincere delle partite e fortunatamente ultimamente abbiamo cambiato un trend che era negativo. Dobbiamo fare in modo che questo trend continui in maniera positiva. Se vogliamo fare un campionato di un certo tipo passare da casa nostra deve essere difficile per tutti”.

MERCATO DI GENNAIO COME SPARTIACQUE “Il mercato sposta degli equilibri, ma proprio gennaio diventa un mese fondamentale. Lo scorso anno con il pari di Perugia e le tre vittorie consecutive riuscimmo a spostare l’inerzia della classifica, sognando di fare qualcosa di diverso. A Cittadella abbiamo perso una grande occasione. Gennaio è importante, certi giocatori possono spostare equilibri, ma i punti sono sempre importanti e bisogna pensare solo a questo”.

CAMPIONATO “La Serie B è un campionato strano, bisogna saperci stare dentro. Il Genoa lo scorso anno ha avuto delle difficoltà ed è arrivato secondo. Il Monza due anni fa aveva una super squadra e ha vinto i play off con difficoltà”.

DEDIZIONE AL LAVORO “Questa squadra ha una dedizione al lavoro pazzesca, ma non basta. Andiamo forte, ma dobbiamo andare fortissimo. Serve attenzione maniacale, so cosa vuol dire vincere qui e non mollerò di un centimetro”.

VINCERE SPORCO “Oggi ci manca qualcosa, altrimenti a Cittadella non avremmo perso. Per questo impazzisco. Questo dobbiamo vederlo in campo, bisogna vincere anche sporco. Dobbiamo essere ambiziosi, non possiamo accontentarci di essere settimi”.