Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha commentato così il k.o. contro la Reggina:
“Ci hanno messo molto in difficoltà, hanno fatto gol su calcio d’angolo e lì la partita si è messa sui binari giusti per loro. Nella prima parte del primo tempo, ogni volta che ripartivano erano molto pericolosi, mentre nella seconda parte del primo tempo abbiamo fatto meglio anche nella metà campo avversaria. La sensazione era che potevamo pareggiarla, poi invece il gol di Menez ha spostato l’inerzia della partita. L’espulsione poteva darci una mano per riequilibrarla, ma poi abbiamo preso il terzo gol su fallo laterale alto loro, una situazione che dobbiamo gestire meglio. Fa parte di un percorso, dobbiamo migliorare individualmente, diventare squadra. Sapevamo che in questo periodo avremmo concesso qualcosa agli avversari, ma sono esperienze dolorose che ci aiuteranno a crescere. Avevo quattro centrocampisti per tre ruoli, mancava anche Broh. L’idea era quella di cominciare un percorso. I ragazzi hanno bisogno di giocare, Saric ha fatto solo la Coppa Italia, Segre ha giocato poco col Torino. Qualche rischio è giusto che io me lo assuma, prendendomi la responsabilità. Sono scelte che devo fare per consolidare chi è arrivato e per far crescere il gruppo a livello tecnico-tattico. Penso che nella seconda parte del primo tempo e a inizio ripresa stavamo facendo meglio. Questo gol di Menez ha spostato l’inerzia, potevamo riequilibrarla con l’espulsione loro e invece abbiamo subito la terza rete. In certi momenti bisogna lasciar sedimentare il dolore. La sconfitta ci darà più forza per allenarci. Saremo pronti per la prossima partita di venerdì, affronteremo tutto con calma, anche le cose in cui abbiamo fatto fatica e quelle in cui abbiamo fatto un po’ meglio. Quando si costruisce una casa bisogna mettere le fondamenta, poi si sale piano piano. A volte se piove forte vari lavori rallentano. In queste due partite con Ascoli e Reggina abbiamo regalato qualcosa quando potevamo spostare gli equilibri”.