Eugenio Corini, tecnico del Palermo, alla vigilia del match con il SudTirol è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:
SUDTIROL: “L’approccio deve essere quello di considerare, sempre, tutto qualcosa di importante e di veritiero. Affrontiamo una squadra che l’anno scorso ha fatto 90 punti e ha superato il Padova che aveva una rosa di grande qualità. Ha avuto qualche difficoltà iniziale però da quando è arrivato Bisoli hanno fatto 7 punti in 3 partite. Siamo consapevoli di affrontare una squadra di valore, li affronteremo con grande umiltà e rispetto e con la consapevolezza di avere le qualità per poterla vincere. Il SudTirol sta in gara fino alla fine, può creare difficoltà con un contro-attacco rapido e sulle palle inattive, dovremo essere solidi mentalmente, equilibrati, incisivi quando attacchiamo e molto attenti. Loro usano un 4-4-2 compatto e dietro lavorano molto bene, sono veloci nei cambi gioco e lavorano bene sulla combinazione delle due punte. È una squadra fastidiosa che ultimamente ha, anche, trovato entusiasmo. Mi aspetto di affrontare una squadra solida, che sta bene in campo, che sa farti male in contrattacco e che è molto pericolosa nelle palle inattive. Dovremo fare una partita di grande equilibrio ed efficacia per portare l’inerzia dalla nostra parte”.
BISOLI: “È un allenatore esperto e bravo che ha saputo subito valorizzare i giocatori che aveva a disposizione”.
TITOLARI: “Il calcio moderno, con i cinque cambi, è cambiato e quindi per me tutti sono titolari. Più risorse abbiamo, più giocatori abbiamo al meglio a livello condizionale e più abbiamo la possibilità di tenere alto il livello della squadra”.
PERICOLOSITA’: “Siamo pericolosi, abbiamo creato spesso opportunità per fare gol e dobbiamo migliorare nella finalizzazione. La prima cosa è non aver paura davanti alla porta, su questo ci lavoriamo tanto e deve diventare qualcosa di ripetitivo che poi troviamo in partita e che viene in maniera molto naturale. Possiamo anche fare qualche gol da fuori area, perché abbiamo ottimi tiratori, e sfruttare i calci piazzati e le palle inattive, abbiamo anche ottimi saltatori”.
TATTICA: “Voglio verificare quello che ho visto negli allenamenti, nell’amichevole con il Nottingham e sulle varianti tattiche che abbiamo messo in campo. Si parla spesso di moduli ma, secondo me, il calcio è liberare e occupare spazi, come lavorare in maniera offensiva e come difenderti. È una soluzione che utilizziamo dall’inizio del campionato e l’abbiamo sviluppata in un altro sistema leggermente diverso, ruotando il centrocampo può diventare un 4-2-3-1 e ci sono diversi giocatori che possono giocare dietro la punta. Questo ci può dare qualcosa di diverso nella struttura tattica e su questo ci abbiamo lavorato”.
SOSTA: “Non voglio sovraccaricare la partita anche se è importante e dobbiamo vincerla. Le settimane precedenti e la sosta di adesso mi hanno permesso di lavorare in profondità, di conoscere meglio i ragazzi, creare una base di solidità emotiva fra loro. Abbiamo fatto tantissimi passi avanti e abbiamo le caratteristiche e le qualità per poter battere il SudTirol se metteremo in campo questo percorso che ci ha fatto crescere in questo mese e mezzo di lavoro e l’umiltà”.
TIFOSI: “I tifosi vogliono vedere la squadra vincere e giocare un calcio che produce situazioni da gol, noi ci siamo preparati a questo e ora dobbiamo dare le risposte noi protagonisti. I nostri tifosi sono così intelligenti da capire lo sforzo della squadra e capirne le difficoltà, il loro sostegno non è mai mancato e sono sicuro che non mancherà nemmeno domani. Speriamo di gioire tutti insieme a fine partita”.
RITIRO DI MANCHESTER: “Ho visto una crescita nel modo di voler stare insieme, una grande carica e l’arrabbiatura per la partita di Frosinone dove tutti noi abbiamo la consapevolezza che potevamo portare a casa un buon risultato. A Manchester abbiamo lavorato bene sotto tutti i punti di vista e con grande concentrazione. In campo la squadra volava e aveva grande voglia di andare in campo. In questi giorni abbiamo fatto gli allenamenti adatti per mettere, anche domani, questa energia in campo. L’esperienza di Manchester è stata veramente bella e, soprattutto, si è visto come il City Group tiene al Palermo. Ci hanno fatto lavorare nelle migliori condizioni possibili e un dirigente importante, quale è Soriano, ha fatto visita alla squadra per conoscere lo staff tecnico, questi per me sono segnali importanti. Abbiamo sfruttato tutto questo nella migliore maniera possibile, lavorando bene e portandoci questo carico di entusiasmo qui a Palermo”.
BETTELLA: “Dispiace per il suo infortunio ma devo anche fare i complimenti allo staff sanitario perché, tranne Bettella, ho tutti i calciatori a disposizione. Oggi avrebbe potuto fare la rifinitura ma secondo me non era il percorso adeguato per portarlo in panchina e quindi ho preferito consolidare il suo recupero con degli allenamenti specifici, lunedì si riaggregherà al gruppo”.
NEDELCEARU: “In nazionale ha avuto un percorso lineare e l’ho trovato fresco e pronto”.
SARIC: “Ha fatto l’esordio con la nazionale, ha giocato 70 minuti e ne aveva bisogno, è arrivato stanco e mercoledì ha fatto un lavoro differenziato”.
DAMIANI: “Sta lavorando bene, mi piace tanto perché ha qualità, è resistente ed è sicuramente una grande risorsa per la nostra squadra”.
BROH: “L’abbiamo recuperato ed a Manchester ha fatto qualche allenamento con noi. In questa settimana, a parte qualche allenamento, li ha svolti tutti interamente. A livello di condizione è un po’ indietro però è completamente recuperato. Nel tempo il suo minutaggio aumenterà”.
SALA O MATEJ: “Questa è una valutazione che faccio quotidianamente. Già alla squadra ho comunicato chi partirà titolare. Sono due ragazzi con attitudini diverse e nella valutazione complessiva metto dentro tante cose tra cui l’equilibrio che dobbiamo trovare a livello difensivo”.
GOMES: “È un ragazzo molto intelligente, sicuramente ha qualche difficoltà nel comunicare. All’interno dello staff tecnico è molto seguito e grazie a qualche compagno che parla molto bene l’inglese riusciamo a comunicare e parlare. Con la sua intelligenza sta molto bene in campo, può fare buone prestazioni e aiutare i compagni”.