Palermo, Corini: “Dovremo essere bravi a reagire alla sconfitta. Brunori? Deve fare come Inzaghi…”-CONFERENZA

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Eugenio Corini, a

Eugenio Corini, allenatore del Palermo che sabato farà visita al Venezia, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

RAMMARICO “Perdere certe partite genera grande rammarico, la prestazione avrebbe meritato a mio avviso un risultato diverso. Anche noi siamo amareggiati come i tifosi. Abbiamo analizzato la gara consapevoli che ci sono stati degli errori come quello commesso in occasione del gol di Canotto”.

NIENTE FRENESIA “Troppa frenesia? Abbiamo attaccato e lo abbiamo fatto anche con ordine. A volte la volontà di vincere può creare qualche scompenso”.

BILANCIO “Facendo un bilancio delle ultime due gare dico che il saldo è comunque positivo perché potevano maturare due pareggi e invece abbiamo un punto in più”.

ATTACCO “Noi giochiamo con tre attaccanti che hanno caratteristiche diverse. L’idea è quella di un aggiramento, a Cosenza avevo pensato anche a Soleri, poi ho scelto Mancuso. Il modulo dipende da come ruotiamo l’attacco”.

FORMAZIONE “Farò una valutazione oggettiva, penso di poter fare qualche cambio ma voglio valutare bene. Perdere fa sempre male, sentivamo una crepa nel cuore dalla mattina alla sera, però bisogna trasformare l’amarezza in energia”.

REAZIONE “Un match dopo una sconfitta è molto importante. Anche noi siamo curiosi di capire come reagiremo e abbiamo voglia di fare una grande prestazione”.

VENEZIA “Il Venezia è una squadra molto forte in termini sia di qualità dell’organico che di organizzazione. Ha consolidato una base importante e ha tutte le caratteristiche per recitare nella categoria un ruolo da protagonista”.

BRUNORI “Deve continuare a lavorare senza preoccuparsi. L’indirizzo è quello giusto. Mi piace che sia lì, in una zona in cui può fare male. Gli ho parlato facendo l’esempio di Pippo Inzaghi che segnava certi gol restando sempre pronto e reattivo nel cuore dell’area. Deve continuare a lavorare senza preoccuparsi. Noi sosteniamo lui e lui deve farlo con le nostre idee. Attacca molto bene la profondità, voglio farlo crescere portando dentro altre cose. È stato sfortunato fin qui”.