Eugenio Corini, allenatore del Palermo che sfiderà il Catanzaro, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:
RANOCCHIA “Già la settimana scorsa ha fatto due buoni allenamenti e ha dato continuità a questo lavoro in settimana. È una settimana corta, ma il ragazzo si sta adattando al nostro modo di lavorare Lo vedo pronto, aveva giocato 70’ contro il Milan prima di arrivare. Sta bene fisicamente ed è un’opzione su cui faccio un pensiero per farlo partire dall’inizio”.
CENTROCAMPO “Non c’è nessuno in uscita, l’idea è di rinforzare la squadra anche a livello numerico. In certe situazioni siamo stati penalizzati per la poca disponibilità. Si va verso i mesi più importanti del campionato e bisogna andare col numero di giocatori giusti, con la speranza di avere tutti a disposizione. Qualcuno poi sarà sacrificato, quando saranno tutti disponibili”.
CONTINUITA’ “Per me la squadra nelle ultime sei partite ha avuto continuità dal punto di vista prestazionale. Ci sono state gare in cui è andata vicina alla vittoria fuori casa contro avversarie molto importanti. Siamo stati dentro le difficoltà portando le gare dove vogliamo noi. Dobbiamo diventare più stabili da questo punto di vista, ma è un momento del campionato in cui il gol lo puoi subire dagli avversari. Sull’equilibrio generale dobbiamo fare dei passi avanti. Col Modena da un punto di vista difensivo abbiamo fatto una discreta partita. Deve diventare buona, per poi diventare ottima e infine eccezionale. Su questo continuiamo a lavorare, ci sono degli aspetti che possiamo migliorare”.
GARA D’ANDATA COL CATANZARO “Siamo arrivati a giocarci la gara d’andata in un momento particolare. Nel primo tempo, al netto del gol preso alla fine, la squadra ha fatto una discreta partita, riconquistato tanti palloni ed è stata pericolosa. Abbiamo sofferto dopo il gol del 2-0, la squadra ha avuto 15’ di sbandamento. Poi dopo quella partita c’è stata una reazione e abbiamo accorciato le distanze. Quella di Terni l’anno scorso? Era un percorso diverso, iniziato con tanti cambiamenti. Da questo punto di vista la vedo totalmente diversa. È stato un momento molto delicato, ma la squadra si è concentrata su ciò che doveva fare e siamo andati a fare una prestazione col Parma che ci ha dato le energie per capire che possiamo stare dentro il campionato, possiamo lottare. La squadra si è rimessa in carreggiata. Dobbiamo trovare continuità di prestazioni e risultati”.
COMPATIBILITA’ SOLERI-BRUNORI? “Non ci sarà Matteo venerdì. Soleri è entrato e ha fatto qualcosa di veramente importante come l’ha fatto Mancuso. Sono contento di avere un reparto offensivo che mi permette, nell’assenza del capitano, di avere un reparto di qualità. Questa squadra ha fatto le cose migliori quando ha potuto scendere in campo con un’idea iniziale di come è stata costruita. Questo per me è fondamentale, sapendo di avere delle risorse, delle letture. Anche nella gara dove Matteo era mancato dall’inizio per un lutto avevo giocato con la doppia punta con Mancuso e Soleri. La gara in cui abbiamo avuto più occasioni, abbiamo fatto più tiri e abbiamo perso 2-0 paradossalmente. Di conseguenza è un’idea che ho sviluppato, anche partendo dall’inizio. Anche quando Mancuso ha giocato con Brunori abbiamo giocato con la doppia punta, una un po’ più tornante per equilibrarci. È un’idea, è una situazione, sono giocatori che possono sicuramente essere compatibili. Il progetto tattico però è sempre l’idea, l’equilibrio. Questa squadra sta facendo diversi gol, ma deve trovare un equilibrio da un altro punto di vista. Dobbiamo diventare più solidi, ottimizzare le nostre risorse offensive ma anche diventare più equilibrati e subire meno gol”.
ASSETTO IN MEZZO AL CAMPO “Questa squadra giocherà con tre centrocampisti che possono occupare delle posizioni in possesso e in non possesso. Dipende da come vogliamo pressare gli avversari e le zone di campo dove pensiamo di prenderci dei vantaggi. Abbiamo qualità tecniche, palleggio, intelligenza calcistica e tattica, forza. È un reparto equilibrato, dipenderà da chi ritengo più corretti per interpretare la gara. Si può essere determinanti anche a partita in corso, con la lettura della gara”.
GRAVES CENTRALE? “Diakitè è una trattativa ben avviata, aspettiamo l’ufficialità. Simon è un centrale, ha lavorato spesso come laterale e secondo me ha fatto molto bene, dandoci solidità e un’uscita palla più qualitativa. Vedremo, se arriverà Diakitè dovremo fare tante valutazioni, ma il reparto salirà di qualità. Ne approfitto per ringraziare Ales Mateju. Sapete, lo avevo avuto già a Brescia e l’ho voluto qui. Ci ha dato grande disponibilità, giocando in tanti ruoli, compreso il laterale di sinistra, per cui è stato tanto criticato. La squadra aveva tanto bisogno di lui e lui si è fatto sempre trovare pronto”.
CROSS “Abbiamo una zona particolare dove subiamo più cross, ma ne facciamo anche di più in fase offensiva. Sulla partecipazione collettiva e sul fatto che i giocatori offensivi devono darci una mano per evitare cross facili stiamo lavorando, bisogna far capire e lavorare negli aspetti che possono farci migliorare e coprire meglio. È un aspetto su cui stiamo lavorando, per evitare di subire cross facili”.
CATANZARO “Per me è la sorpresa del campionato. Sono arrivati dalla C con un percorso importante, stravincendo un campionato con un’attitudine che hanno portato anche in una categoria diversa. Sono in zona play off e stanno facendo un campionato di livello. È un torneo equilibrato e anche loro hanno alternato vittorie e sconfitte. Sull’equilibrio generale è la partita giusta, è una squadra che fa gol e ne subisce, come noi. Mi aspetto una gara in cui le squadre proveranno a giocare e superarsi. E noi su questa attenzione, su quel qualcosa in più su cui abbiamo lavorato possiamo fare la differenza. Non mollerò un centimetro su questo, dobbiamo andarlo a cercare”.
SOLERI DECISIVO SOLO DA SUBENTRANTE? “Le richieste avute fanno capire che molte squadre pensano possa fare il titolare, questo lo ha certificato il mercato per le tante richieste avute. Il ragazzo ha bisogno di valutare tante situazioni, ma sapete quanto è legato a questo ambiente. Non è un tredicesimo, ma un titolare, che si trova davanti il nostro capitano, in un sistema di gioco che privilegia una punta centrale ma dove spesso, a partita in corso, possono giocare due attaccanti insieme. Il futuro di Edo lo vedo come un titolare, ne ha tutte le caratteristiche. Deve continuare il suo percorso di crescita. Vedergli fare quel taglio e quel gol certifica che un lavoro fatto in un certo modo fa riconoscere situazioni e per lui è qualcosa di molto importante”.
QUALITA’ DI RANOCCHIA “Qualità tecniche importanti e una fisicità di livello, anche nel gioco aereo. Nei tre di centrocampo può ricoprire qualunque di quei tre ruoli, può palleggiare sotto, sa giocare tra le linee e sa calciare. Lo abbiamo preso perché pensiamo ci possa dare un livello qualitativo importante e giocare in tutti i ruoli nel nostro centrocampo”.