Palermo, Corini: “C’è rammarico per il risultato, questa squadra non muore mai. La zona play off…”

Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, commenta così il pari contro il Cittadella:

“C’era piena consapevolezza del valore dell’avversario. Le partite si preparano ma sai che in ogni situazione ti possono fare gol, come noi potevamo farlo a loro. L’abbiamo interpretata bene da questo punto di vista. Sul primo gol potevamo e dovevamo lavorare meglio, il calcio di rigore invece è un infortunio, il giocatore ha anticipato Dario nel classico contrasto dove si arriva un attimo in ritardo. In quel momento poteva essere complicato, difficile. I giocatori hanno reagito bene, abbiamo costruito le giuste premesse conquistando il calcio di rigore e poi c’è stato il grandissimo gol di Brunori a fine primo tempo. Nella ripresa siamo andati in vantaggio e c’era sensazione di equilibrio, difendevamo bene e concedevamo poco. C’è grande rammarico perché su un cross concesso hanno trovato un grandissimo gol. E c’è grande rammarico perché questa rimonta poteva darci una grande spinta emotiva, la vittoria manca da un po’ e avevamo creato le premesse per ottenerla. Rammarico per non averla vinta”.

“Questa è una squadra che non muore mai. Sappiamo reagire alle difficoltà, anche gli avversari hanno qualità, intraprendenza. È importante sempre lavorare con coraggio e con equilibrio e la squadra secondo me lo ha mostrato sempre. Vincere sarebbe stato importante, avrebbe certificato ancora di più questo percorso. Recuperare due gol in casa del Cittadella è oggettivamente molto difficile”.

“A livello di prestazioni c’è una continuità importante. In queste sei partite il Palermo almeno due volte avrebbe meritato di vincere. Non lo abbiamo fatto, stiamo cercando quella virgola che ci dia una spinta. Mi piacerebbe vedere lo stadio che venerdì sera ci accompagni contro il Modena. Vogliamo tornare a vincere e abbiamo l’occasione per farlo venerdì in casa nostra”.

“La zona play off è lì, non c’è la paura che scappi via. È un peccato perché potevamo esserci dentro pienamente, anche con merito. Dobbiamo cercare quella famosa virgola di cui parlavo prima per far sì che le partite diventino delle vittorie, dopo le prestazioni. Continuiamo a lavorare, perseverare e avere fiducia come con gli attaccanti che hanno risposto con i gol”.

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