Eugenio Corini, allenatore del Palermo che affronterà il Benevento, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:
MOMENTO “Le ultime due sconfitte ci hanno fatto male. Ci vuole equilibrio, non ci siamo esaltati dopo i 4 risultati utili e non dobbiamo deprimerci adesso”.
BENEVENTO “A Benevento dovremo fare una grande prestazione. Siamo pronti a mettere le nostre qualità per fare un risultato positivo. Loro hanno giocato molto bene contro la Reggina e sappiamo quanto i calabresi possono far male in ripartenza. Il Benevento è una squadra in salute e in crescita. Siamo a pari punti, loro vengono da due risultati utili e noi da due sconfitte. Dobbiamo andare lì e fare una grande partita”.
PRESSIONE “La pressione c’è sempre, anche quando si viene da una vittoria. Ci vuole equilibrio, non ci siamo esaltati dopo i 4 risultati utili e non dobbiamo deprimerci adesso. Siamo pronti a mettere in campo le nostre qualità e le nostre caratteristiche per fare una gran partita e portare a casa un risultato positivo”.
DUE SCONFITTE CONSECUTIVE “Contro il Cosenza abbiamo fatto alcuni errori che ci hanno penalizzato, ma contro il Venezia la mancanza di un risultato utile non è dipesa solo da noi, ma da altri fattori”.
INDISPONIBILI “Saric ha svolto un differenziato ma non sarà disponibile, ma parte con noi per lavorare. Vido abbiamo provato a recuperarlo, ma ha avuto qualche fastidio che non mi ha permesso di utilizzarlo con il Venezia, adesso è disponibile. Ci sarà anche Gomes che ha avuto la gastroenterite e non si è allenato”.
GOMES “Per noi è diventato molto importante. Non è solo un incontrista ma ci dà anche velocità di gioco”.
STULAC “Stulac è prezioso per la qualità dei passaggi, dei filtranti e del gioco e avremo tre partite nel giro di pochi giorni, quindi stiamo lavorando su più soluzioni anche per poterlo fare giocare insieme a Gomes”.
BRUNORI “Abbiamo parlato e l’ho trovato sereno e consapevole, resterà lui il rigorista e se dovesse avere qualche problema sarà lui a dirmelo”.
MERCATO “Manca ancora tanto, ma c’è un’idea su dove possiamo andare a lavorare”.