Palermo, Corini: “Bari squadra forte e in salute. Ai tifosi chiedo di spingerci e giocarla con noi”-CONFERENZA

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Eugenio Corini, a

Eugenio Corini, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza alla vigilia del match con il Bari. Queste le principali tematiche trattate:

BARI “Le gare stimolano sempre, quella col Bari ancora di più. Si affrontano due piazze molto importanti per il calcio italiano, mi ricordo ancora la gara d’andata e c’erano 35mila spettatori a Bari. Fu una bellissima partita, ben giocata da entrambe le squadre. Il Bari tra l’altro sta facendo molto bene, un campionato di altissimo livello, dunque complimenti a Mignani”.

PARI A PERUGIA “Il pari di Perugia è stato fondamentale per noi in una situazione di grande difficoltà, dopo il risultato del primo tempo. Abbiamo avuto una grande capacità di reazione, stando dentro le difficoltà, questo dà una motivazione ulteriore”.

DEFEZIONI “È un momento a livello numerico in cui siamo un po’ in difficoltà, c’è qualche defezione. Ma chi sarà disponibile ha tutte le capacità per fare una grande prestazione anche contro il Bari. Purtroppo Claudio Gomes ha avuto una frattura alla mano, l’intervento è andato bene e lo staff medico sarà più preciso sui tempi di recupero la prossima settimana, dopo la prima visita di controllo. Vido ha un problema al gluteo, non particolarmente grave, ma non sarà disponibile. Abbiamo dovuto gestire Sala, che però è tornato disponibile. Bettella sta recuperando la condizione, ma per due o tre settimane abbiamo dovuto gestirlo. Abbiamo 16 giocatori di movimento a disposizione, pronti a fare una grande partita”.

MERCATO “Con la società c’è un confronto e un dialogo continuo, sappiamo bene come dobbiamo lavorare sul mercato. Abbiamo preso un giocatore importante come Tutino che oggi si allenerà per la prima volta con noi. Sarà disponibile per la partita, abbiamo messo dentro un attaccante di livello, che viene a completare la nostra rosa, con caratteristiche diverse rispetto a quelli che avevamo. Stiamo lavorando per alzare il livello della rosa, aumentare la competitività della squadra”.

APPROCCIO NON IDONEO A PERUGIA “Abbiamo preso il gol dopo 1’30’’. L’approccio nel primo minuto è stato positivo, loro hanno preso un fallo laterale su un rinvio, noi non abbiamo lavorato bene e siamo andati sotto. La squadra ha reagito, su un contrattacco Gomes è scivolato e secondo me non era calcio di rigore, ma abbiamo subìto un penalty. Le difficoltà dell’approccio sono state acuite dal fatto di essere andati sotto dopo 7’, in cui eravamo in controllo. Sul primo gol è scivolato Nedelcearu, sul secondo Gomes. L’ansia di dover recuperare non ci ha permesso di essere qualitativi e siamo andati in grande sofferenza. Abbiamo accorciato, ma c’era ancora ansia e non abbiamo fatto un buon primo tempo. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto molto bene, ho rivisto il Palermo che aveva finito il 2022. Il Perugia ha messo la partita sul canale che preferiva, mi porto a casa il fatto di aver fatto bene nei secondi 45’ e di essere stati dentro la gara”.

CENTROCAMPO “Ho quattro centrocampisti per tre ruoli in questo momento. Quello che ha più attitudine per giocare da vertice, rispetto a Segre, Saric e Broh è sicuramente Damiani. Lo ha già fatto a Brescia ed è pronto per giocare venerdì”.

TUTINO “Nel reparto offensivo ha giocato un po’ in tutti i ruoli. Lo vedo sicuramente come una seconda punta, ma può giocare da prima punta e in un 4-3-3 può giocare anche largo. Ci dà duttilità, abbiamo messo dentro un attaccante che ci desse delle caratteristiche che ci mancavano in rosa”.

DUELLO BRUNORI-CHEDDIRA “Cheddira è un giocatore in continua crescita e ha trovato dal punto di vista mentale una forza importante. È un giocatore di livello che abbina fisicità a un ottimo attacco alla profondità. Sa destreggiarsi tecnicamente ed è un attaccante completo da questo punto di vista. Abbiamo lavorato per cercare di contenerlo, ma non sarà facile. Ci sarà sicuramente grande attenzione rispetto alle combinazioni anche con l’altra punta, che nelle ultime partite è stato Ceter. Il Bari è una squadra che quando va in verticale sa essere pericolosa, Cheddira sta finalizzando molto bene. A parte finalizzare bene sa giocare con i compagni”.

PRIMO GOL NEL QUARTO D’ORA FINALE A PERUGIA “Nel percorso di crescita abbiamo finito sempre molto bene le gare. Spesso ricordo Brescia, dove abbiamo dominato negli ultimi 30’, senza però essere riusciti a essere troppo pericolosi. Nelle mie squadre solitamente tanti punti arrivano negli ultimi 30’, averlo fatto è molto significativo, vuol dire che la squadra sta bene fisicamente e ci crede. Il gol del 3-3 non nasce dalla classica palla buttata in mezzo, ma da un’idea su un cross laterale dove Matteo ha fatto un grandissimo gol”.

SARIC “A Perugia ha interpretato il doppio ruolo. A volte avevamo bisogno che venisse a costruire, quando invece è andato dentro abbiamo trovato il gol del 3-2. C’è stata un’altra giocata dove ha aperto bene la difesa del Perugia, con un passaggio di Marconi che non è stato finalizzato al meglio, ma si trovava dove doveva essere. Mi è piaciuto tanto, oggettivamente tornava a giocare da titolare e si è trovato in un contesto di grande difficoltà della squadra. Mi è piaciuta la personalità con cui è stato dentro, si è preso delle responsabilità. Ha fatto un’ottima partita e sono contento”.

PALERMO CONCRETO “Tante volte abbiamo calciato tanto verso la porta senza segnare. A Perugia siamo stati più qualitativi, perché c’è stata una ricerca di come andare ad attaccare gli avversari, che difendevano in un modo particolare. Sicuramente sappiamo che l’arrivo di Tutino può ampliare le nostre soluzioni sul tasso qualitativo, quando andiamo a giocare nell’ultimo terzo di campo. Se calciamo verso la porta vuol dire che abbiamo liberato i giocatori nella maniera corretta, ma tante altre volte non siamo stati incisivi. Anche questo è uno step di crescita importante”.

SALA UNICA SCELTA A SINISTRA “C’è Mateju che si può adattare a sinistra, stiamo cercando un giocatore che abbia quel tipo di attitudine e caratteristiche. La società sta lavorando sul mercato”.

CENTROCAMPO CORTO “Capisco che il mercato stimola in certe situazioni. Un centrocampista arriverà sicuramente, ci stiamo lavorando. Non so per quanto Gomes sarà indisponibile, ma non sarà un periodo lunghissimo. Su Leo Stulac speriamo di accorciare il suo recupero. La mia richiesta alla società è di prendere un centrocampista, cercheremo di individuare le caratteristiche giuste per noi. Non ci saranno aggregati dalla Primavera”.

GARA D’ANDATA “All’andata giocammo con un 4-2-3-1, con un trequartista di qualità come Floriano e due esterni tornanti. La squadra fece un primo tempo importante, come l’avevamo preparata. Abbiamo fatto gol e avevamo creato i presupposti per farne altri. Nella parte finale della partita vennero fuori più loro, poi restammo anche in dieci, ma mi piacque tanto lo spirito con cui la squadra rimase in campo. Abbiamo completato il mercato che ha portato quella fase di integrazione e di difficoltà. Però se si va a guardare, Valente e Marconi erano titolari allora e sono ancora due giocatori molto importanti, lo hanno certificato anche a Perugia, giocando una partita straordinaria. È sempre il campo che parla, questa è una squadra che sta diventando squadra. Voglio che in questo momento ci si stringa ancora di più l’uno con l’altro”.

ORGOGLIO “Penso che un tifoso debba essere orgoglioso quando una squadra reagisce così come a Perugia alle difficoltà. Spesso si dice, anche in modo un po’ stucchevole, ‘sudare la maglia’. Io penso che questi ragazzi la sudino sempre. Chiaramente abbiamo qualche difetto, ma i ragazzi non mollano mai”.

GIOCARE INSIEME AI TIFOSI “Mi aspetto che questa partita la giochiamo assieme ai tifosi. Affrontiamo una squadra che in questo momento è in grande salute, con la rosa al completo. Noi abbiamo qualche difficoltà, le dobbiamo superare insieme. Chiedo ai nostri tifosi di giocarla con noi, di spingerci e andare oltre le difficoltà. Questi ragazzi merita pieno sostegno”.

BARI PERICOLOSO “Il Bari è una squadra che anche quando non è stata prolifica ha sempre creato i presupposti. Hanno soluzioni e sa sempre trovare la situazione giusta. Abbinano qualità tecnica all’attacco alla profondità. Anche quando li stai attaccando, loro sanno contrattaccarti ed essere pericolosi. Questo lo certifica la classifica, hanno anche un percorso dietro, vengono da un campionato vinto alla grande, con un’identità forte e i nuovi si sono integrati molto bene. Questo vuol dire che il lavoro di società e allenatore è stato molto importante. Dovremo dare quel qualcosa in più per portare a casa un risultato positivo”.